00 14/12/2008 16:31

Dolce tradizionale natalizio britannico per eccellenza, non manca mai sulle tavole d’oltremanica durante la cena di Natale.
Infatti, anche quest’anno, oltre 40 milioni di persone termineranno il loro pasto festivo con un Christmas pudding, sebbene non tutti conoscono le origini o le usanze e superstizioni associate con questo rituale.

Secondo le ricerche effettuate da MATTHEW WALKER, il più grande produttore inglese di Christmas puddings, locato nel Derbyshire, il dessert in questione iniziò come qualcosa di completamente diverso. Era infatti all’origine, nel XIV° secolo, un “porridge” chiamato frumenty, che veniva fatto bollendo manzo e montone con uvetta, more, prugne, vino e spezie.
Spesso questo risultava più come una zuppa che veniva mangiata come un piatto del digiuno in previsione delle festività natalizie.

Verso il 1595 il frumenty iniziò ad evolversi in plum pudding, arricchito con uova, readcrumbs, frutta secca, e con l’aggiunta di birra e alcool per dargli più sapore.

Proprio quando divenne un dessert natalizio, arrivarono i Puritani nel 1664 che lo bandirono, definendo i suoi ricchi ingredienti come ‘inappropriati per persone timorose di Dio’ …
Fu George I che, dopo averlo assaggiato e gradito, lo re-introdusse come parte della festività del Natale del 1714, nonostante le obiezioni dei Quaccheri, che lo guardavano come ‘invenzione della prostituta scarlatta di Babilonia’ …

Durante il periodo Vittoriano il Christmas pudding si era trasformato in qualcosa di simile al dolce odierno.
Nel corso degli anni molte superstizioni hanno circondato questo popolare dessert natalizio. Si dice che i puddings dovrebbero venir preparati nella 25° domenica dopo la Trinità, usando 13 ingredienti per rappresentare Cristo e i discepoli, e che ogni membro della famiglia a turno dovrebbe mescolare il pudding con un mestolo di legno girando da est a ovest, in onore dei tre Re Magi.

Sebbene il Natale segni la nascita di Cristo, alcune usanze associate col pudding rappresentano il preludio alla sua morte. Quando si accende il brandy che viene versato sul pudding, o qualunque altra sia la bevanda alcolica che si preferisce usare per l’occasione, si crede che la fiamma rappresenti la passione di Cristo, e la decorazione superiore serve a richiamare il ricordo della sua ‘corona di spine’.

Inserire una moneta d’argento nel pudding è un altra usanza di vecchia data, che dicono porti benessere, salute e felicità a chiunque la trovi. Altri oggetti inseriti nel composto del dolce nel corso degli anni sono anelli, il che significa matrimonio entro un anno; ditali e bottoni, che predirrebbero a chi li trova il resto della vita, diciamo così, da ’single’ …



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