Sui Templari,Maria Maddalena ed altro ancora...
Il mistero che circonda i Templari è un labirinto fatto di miti, segreti, verità scomode e nascoste dove ogni risposta solleva nuovi interrogativi.
Man mano che il puzzle si risolve, ci si ritrova agli inizi del pensiero filosofico-religioso della civiltà umana.
Il 23 maggio di ogni anno, nel paesino di Les Saintes Maries-de-la-Mer nella Francia del Sud, si festeggia il giorno dell’arrivo di Maria Maddalena, sua figlia Sara ed alcuni sacerdoti tra cui Simone Lazzaro, lo Zelota (1).
Nella tradizione ebraica Maria (o Miriam) e Sarah, più che nomi, sono titoli. Maria è un titolo sacerdotale mentre Sarah indica il titolo di regina o principessa(2 )(3 ).
Il plurale del nome Les Saintes Maries-de-la-Mer prende origine dalla venuta dal mare di due Marie, Magdala e Sarah. Ancora oggi gli zingari del sud della Francia chiamano Sarah “l’Egiziana” o “Notre Dame Noir”.
Nera, non per la carnagione mediorientale o la pelle bruciata dal sole dell’Egitto dove Maddalena s’è rifugiata dopo la fuga da Gerusalemme, (4) ma perchè questo colore è riservato alle sacerdotesse del rango di Sofia, iniziate nel sacro sapere di Iside, la dea egiziana della sapienza della natura di tutte le cose, la gnosis.
Nel credo gnostico-iniziatico, il nero significa che la consapevolezza del Sé, la conoscenza e il sapere, esistono già prima della dualità, la polarizzazione dalla quale origina la luce e il piano fisico.
Nel vangelo di Marco si legge che quando il discendente della casa reale davidiana,(5) il nazar-esseno (esseno di Nazar) Yeshua ben Joseph, Gesù, fu nella casa di Simone Lazzaro a Betania, gli si avvicinò una donna con un contenitore d’alabastro. Questa donna, Maria Maddalena, unse la sua testa con olio prezioso(6).
I greci chiamano questo rituale hieros gamos, o sacro matrimonio. Nella tradizione ebraica, come anche in quella sumera, babilonese e cananea, l’unzione rituale del re è eseguita esclusivamente dalla sacerdotessa reale o dalla sposa reale, nel suo ruolo di Iside.
Solo dopo quest’unione rituale con la sacerdotessa il re assume il proprio ruolo di messiah, l’unto (7).
Nel medioevo, l’idea che Maria Maddalena fosse una sacerdotessa di sangue reale e sposa di Gesù è molto diffusa.
L’arcivescovo di Mayence, Raban Maar (776-856), nella sua opera “La vita di Maria Maddalena”, scrive che la madre di Maria Maddalena, Eucharia, è di sangue reale asmonita, il che fa di Maddalena una principessa (8),Le tradizioni di quel tempo raccontano che i discendenti di Sara si sposano con le famiglie Visigote dell’epoca, dando inizio alla dinastia dei Merovingi.
I Visigoti stessi reclamano di discendere da re Davide e Salomone e di essere fuggiti nella regione dell’Arcadia, in Grecia, prima di occupare il nord della Francia.
Quasi sconosciuti fino poco tempo fa, oggi si sa che i re merovingi non si tagliarono i capelli e che praticarono riti iniziatici simili a quelli degli adepti nazareni e di altre sette gnostiche.
Dal loro popolo furono considerati “re sacri” perché regnavano secondo l’antica tradizione dei re-pescatori, che si rifanno all’insegnamento di Gesù di servire anziché dominare (9).
Il titolo re-pescatore è molto antico.
Appare già nelle tavolette sumere dove indica il rango dello scienziato-sacerdote (dotto nel sacro sapere), Ea/Enki, il nefilim con il titolo “Signore della Terra” perché era arrivato per primo “dal cielo sulla terra”.Secondo il credo dei templari anche Yeshua ben Joseph di Nazar, il re mai incoronato degli ebrei, unisce in un’unica persona il titolo re-pescatore(10). Nel suo ruolo di discendente di Davide e Salomone e di sommo sacerdote nella tradizione di Michele-Zadok, fa rivivere il patto stabilito con Dio da Abramo, basato sull’amore e non sulla legislazione, il giudizio e il timore di Dio(11). Ai tempi di Erode la divisione all’interno del popolo ebreo vede i seguaci del messia Yeshua ben Joseph, le classi povere e alcuni gruppi religiosi e nazionalisti come esseni, nazareni e zeloti, contrapposti ai custodi del patto costituito con Dio da Mosè, i perushim, tsadiqim, saduccei e farisei, ovvero l’elite religiosa-politica e classe amministrativa di questa religione/stato (12 ). Questi ultimi collaborano con i romani in cambio del mantenimento del loro status, accettando l’autorità di Erode anche se non appartiene alla casa reale d’Israele. Una contrapposizione che porterà alla scissione e alla diaspora degli ebrei. (13).
Tra chi sostiene la tradizione gnostica pre-egiziana ed egiziana di Ninhursag ed Ea e Thoth (il figlio di Ea/Ptah) ed Iside, che proclama la divinità del Sé, intrinsecamente presente in Tutto ed Ognuno, senza leggi né volontà oltre quella di evolvere la consapevolezza attraverso la propria creazione, e chi segue l’idea di un dio “nel cielo”, “creatore” di esseri umani sottoposti alla volontà e le leggi divine e giudicati nei loro pensieri ed azioni, esiste da sempre incomprensione.
I luogotenenti dell’unico dio, hanno poca comprensione per chi si sottrae alla loro autorità, sostenendo di essere il sovrano creatore del proprio destino. Storicamente l’idea del dio giudice e custode dell’umanità, invocato al muro del pianto, nelle messe e dai minareti, si evolve dalle descrizioni sumere (in seguito babilonesi ed ebraiche) delle interferenze nel destino degli uomini dell’irascibile e violento fratellastro di Ea, Enlil, (14) in seguito conosciuto come Geova, Yahweh (YHWH), Eloh, Adonai ed Allah.
La religione templare è dunque il cristianesimo gnostico, diffuso da Maria Maddalena e i suoi discepoli nel Sud della Francia. Sotto gli occhi ignari del clero, i templari praticano il culto iniziatico del principio femminile della divina saggezza, camuffato da idolatria di Maria e venerazione della Madonna nera (15). Secondo questo credo, come anche quello dei cristiani catari, ogni uomo e ogni donna è figlio e figlia di Dio, capace di raggiungere la propria illuminazione spirituale e l’ascesa verso cieli più sublimi senza intermediari (vedi articolo LM sui Catari). Tale pensiero trasferisce ogni potere e responsabilità nell’uomo, abilitato a trascendere la natura dualistica per realizzare l’infinito potenziale della propria natura divina, mentre le dottrine della Chiesa cattolica porterebbero il seguace, secondo i templari, all’oppressione e alla schiavitù di un dio vendicativo(16 ).
Mai nella storia lo gnosticismo, l’illuminato sapere della divinità de Sé, fu perseguitato con tanta rabbia e determinazione come dalla Chiesa cattolica, per la quale è di vitale importanza estirpare ogni traccia di possibili pretendenti ereditari al trono del Papa, oltre che ogni insegnamento che mette in dubbio la dottrina sulla quale si basa tale potere.
L’idea che dall’unione tra Maddalena e Gesù nascano i progenitori di una linea di sangue reale, il sangreal, è una grave minaccia al titolo di “unico rappresentante di Dio sulla terra” (17). Il culto templare si propaga rapidamente da Chartres, attraverso la Spagna in altre parti d’Europa. Nelle chiese legate ai templari i riferimenti iconografici a Gesù sono rari. I pochi che esistono lo raffigurano come maestro, non come vittima o redentore. Per la religione templare è più importante Giovanni Battista, il profeta Yehochanan degli ebrei, e Yahia ben Younes dei musulmani , nonché il maestro che iniziò Gesù al sacro sapere (18 ).
Secondo l’Islam Giovanni-Yahia non fu mai decapitato ed e‘ sepolto ad Oujda, in Marocco (19). La rinascita di Gesù attraverso la “santificazione dello spirito” è simboleggiata dal battesimo e dalla colomba, un importante simbolo templare. I templari venerarono anche Giovanni Evangelista, il discepolo amato da Gesù, autore prolifico di opere spirituali in gran parte perdute o soppresse dalla Santa Madre Chiesa, come l’apocrifo “Gli Atti di Giovanni” e “L’evangelo dell’Amore”(20). Molti studiosi dei Cavalieri del Tempio di Salomone concordano sul fatto che quest’ordine costituisce il braccio armato dei discendenti sangreal.Per cento anni i Templari sono apparentemente sotto un’unica leadership con l’Ordine di Sion, una confraternita ancora più segreta ed elusiva.
In assenza della documentazione della fondazione, gli storici usano come fonte i documenti scritti da Guillaume de Tyre tra il 1175 e 1185. Tyre indica come anno della fondazione il 1118 (21). Le famiglie dinastiche sangreal ed altri discendenti di nobili e sacerdoti ebreo-cristiani giocano un ruolo dominante nella pianificazione ed esecuzione della prima Crociata. L’obiettivo principale è liberare Israele per ristabilire il trono di Davide e Salomone a Gerusalemme.
Dopo la conquista della Città Santa l’erede designato, il diretto discendente delle linee davidiane ed asmonee, Godfroi de Bouillon, rifiuta il titolo di re a causa dei massacri perpetrati dai crociati e assume l’amministrazione della città come “Protettore di Gerusalemme e del Sacro Sepolcro” (22) (23).
In quegli anni i templari eseguono importanti scavi sotto il monte dove si trovava il Tempio di Salomone(24).
La storia di questi scavi è oscura a tal punto d’aver fatto nascere molte teorie e leggende su quanto accade. Data la segretezza che circonda l’impresa ancora oggi è difficile sapere esattamente cosa si cercava e cosa fu trovato. (25 - Fred Gettings – The Secret Zodiac).
Guillaume de Tyre scrive che Hughes de Payen, il Gran Maestro dell’Ordine templare, in seguito si presenta al re di Gerusalemme, il successore di Godfroi, Baudouin I, con la proposta di rendere più sicure strade, cammini e rotte dei pellegrini, la complessa rete di comunicazioni che collega i vari centri di venerazione, Compostela, Chartres, Mont St. Michel, Rocamadur, Canterbury, St. Maximum la Baume e Gerusalemme(26).
A quei tempi il pellegrinaggio fu un business enorme, paragonabile al turismo di massa di oggi.
Viaggiare per lunghe distanze era reso pericoloso e costoso dalle bande di predoni e dalle frequenti tasse di passaggio, richieste dai proprietari feudali. La situazione cambia radicalmente quando i templari introducono una specie di “package-tour” tutto incluso, e i primi traveller chèque e carte di credito della storia. Al pellegrino che non voleva portare con sé soldi in contanti si offriva di depositare le sue monete in una filiale templare, in cambio di un documento di credito utilizzabile per pagare i servizi affiliati: alberghi, locande, botteghe, guide ecc. Ogni spesa viene annotata e alla fine del viaggio il pellegrino, o il commerciante, poteva riconvertire in contanti il saldo rimanente, o pagare l’eventuale debito al più vicino sportello templare (27). Lontani dall’essere un ordine esclusivamente religioso o militare i templari investono le loro immense ricchezze con buon senso d’affari in immobili, industrie basilari e nella costruzione di importanti edifici.
Riescono persino ad eludere il divieto per i cristiani di chiedere interessi per prestiti in denaro. Quest’attività è considerata usura e riservata agli ebrei. I servizi finanziari offerti dai templari, crediti, lettere di cambio, trasferimento fondi, assicurazioni e trasporto valori, sono ricercati da commercianti, re, imperatori, vescovi e pontefici.
Nelle loro cripte custodiscono le ricchezze e i gioielli di non poche teste coronate, spesso indebitati con quest’ordine di monaci-guerrieri, che si comportano come banchieri moderni (28)(29).
Presto la ricchezza, il potere e l’arroganza dei cavalieri del Tempio di Salomone suscitano un crescente risentimento nei loro confronti.
Anche Filippo IV “il Bello”, asceso al trono di Francia nel 1285, nutre forti rancori. E` pesantemente indebitato con i templari che avevano respinto la sua richiesta d’appartenenza all’Ordine(30). Per migliorare la propria situazione finanziaria, Filippo, più ingordo che bello, caccia gli ebrei dalla Francia e s’appropria dei loro beni. In lui la Chiesa, desiderosa di eliminare una “eresia” compromettente, riconosce l’alleato decisivo per iniziare l’attacco contro i cavalieri templari (31).
Con il pretesto di voler discutere la fusione dell’Ordine del Tempio con quello dei Cavalieri Ospedalieri, una proposta rifiutata da entrambi gli ordini, Papa Clemente V convoca il Gran Maestro templare, Jacques de Molay, dalla sicura residenza di Cipro a Parigi (32). Il venerdì 13 ottobre 1307, Filippo di Francia lo fa arrestare con l’intero seguito, costituito dal cerchio interno dell’Ordine templare. Allo stesso tempo, con un’azione a sorpresa, preparata nei minimi dettagli, riesce a catturare gran parte dei templari residenti in Francia.
L’imputazione, “…troppo terribile da pensare o esprimere, crimini detestabili, mali esecrabili, fatti abominevoli, quasi disumani…”, (33) è di “aver causato a Cristo ingiurie più gravi di quelle sofferte sulla croce”(34). La denuncia di eresia viene emessa dal capo dell’inquisizione in Francia, Guillaume de Paris su ordine di Clemente V, il papa eletto con il supporto decisivo di Filippo (35).
Da quel momento in poi il sangreal e le organizzazioni connesse a queste dinastie, si rifugiano nella più inaccessibile ed occulta segretezza.
Una segretezza che perdura fino ad oggi.
FONTI LETTERARIE / LITERARY SOURCES
(1) Fr.Philippe Devcouroux du Buysson- Le Sainte Baume
(2) Laurence Gardner – Bloodline of the Holy Grail
(3) Fida Hassnain – A Search of the Historical Jesus
(4) M.Starbird – The Woman with the alabaster Jar)
(5) Ev.Luca c.1-v.27, c.2 -v.4
(6) Ev. Marco c.14 -v.3, e Matteo c.26 -v.7
(7) M. Starbird – The Woman with the Alabaster Jar
(8) Raban Maar – La Vie de St. Marie Madeleine
(9) L.Gardner - Bloodline of the Holy Grail
(10) L. Gardner - Le misteriose origini dei re del Santo Graal (11) A.N.Wilson – Jesus
(12) Flavius Josephus – La Guerra degli Ebrei
(13) Paul Johnson – A History o Christianity
(14) Zacharias Sitchin – Il Pianeta degli Dei
(15) Ean Begg – The Cult of the Black Madonna
(16) M. Hopkins, T. Wallace-Murphy, G. Simmons - Il Codice del Santo Graal
(17) L.Gardner – Bloodline of the Holy Grail
(18) Ravencroft, Wallace-Murphy – The Mark of the Beast
(19) C.Knight, R.Lomas – The Second Messiah
(20) M. Hopkins, T. Wallace-Murphy, G. Simmons - Il Codice del Santo Graal
(21) M. Hopkins, T. Wallace-Murphy, G. Simmons - Il Codice del Santo Graal
(22) Baigent, Leight, Lincoln- The Holy Blood and The Holy Grail
(23) Stephen Runciman – A History of the Crusades
(24) Prince Michael d’Albania – The Forgotten Monarchy of Scotland
(25) Fred Gettings – The Secret Zodiac
(26) C.Knight, R.Lomas – The Second Messiah
(27) Baigent, Leigh, Lincoln - The Holy Blood and The Holy Grail
(28) Baignet, Leigh, Lincoln - The Holy Blood and The Holy Graill
(29) T.Wallace- Murphy – The Templar Legacy and the Masonic Inheritance Within Rosslyn Chapel
(30) Baigent, Leigh, Lincoln - The Holy Blood and The Holy Grail
(31) C.Knight, R.Lomas – The Second Messiah
(32) M. Hopkins, T. Wallace-Murphy, G. Simmons - Il Codice del Santo Graal
(33) Lizerand – Le Dossier de l’Affaire des Templiers
(34) M. Barber – The Trial of the Templars
(35) R.I Moore – The Formation of a Persecuting Society
BIBLIOGRAFIA / REFERENCES
M. Hopkins, T. Wallace-Murphy, G. Simmons - Il Codice del Santo Graal (distribuito in Italia da MACROEDIZIONI)
M. Hopkins, T. Wallace-Murphy - Rosslyn, Il misterioso tempio dei segreti del Santo Graal (distribuito in Italia da MACROEDIZIONI)
Laurence Gardner - Bloodline od the Holy Grail (ELEMENT BOOKS)
Andrew Welburn – The beginnings of Christianity (FLORIS 1991)
Louis Charpentier – Les Mysteres Templiers (LAFONT 1967)
Charles Addison – The History of the Knights Templar (BLACK BOOKS 1995)
Hugh Schoenfield – The Essene Odyssey (ELEMENT BOOKS)
R.I. Moore - The Formation of a Persecuting Society (BASIL BLACKWELL 1990)
Margaret Starbird – The Woman with the Alabaster Jar (BAER & CO. 1993)
Zecharias Sitchin – Il Pianeta degli Dei (distr. in Italia da MACROEDIZIONI)
C. Knight, R.Lomas – The Second Messiah (CENTURY 1997)
Macholm Barber – The Trial of the Templars (CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS 1994)
Ean Begg – The cult of the Black Madonna Robert Eisenmann – James the Brother of Jesus (FABER & FABER)
M. Baigent, R. Leight – The Temple and the Lodge (CORGI 1992)
Barbara Thiering – Jesus the man (CORGI 1992)
Fida Hassnain - A Search for the Historical Jesus (GATEWAY BOOKS 1994)
J.Doresse - The secret Books of the Egyptian Gnostics (LIBRAIRIE PLON 1958)
M Robinson James – The Nag Hammeadi Library (HARPER COLLINS 1990)
FONTI ANTICHE / ANCIENT SOURCES
Flavius Josephus – L’antiquità e La Guerra degli Ebrei
FONTI BIBLICHE / BIBLICAL SOURCES
L’evangelio di Luca, Matteo e Marco
ALTRE FONTI / OTHER
Centre des Etudes et de Recherches Templiers (George Kiess) The European Templar Heritage Research Network (ETHRN)
LETTURE SUPPLEMENTARI / FURTHER READING
I Vangeli Gnostici a cura di Luigi Moraldi (ADELPHI)
L.Picknett, C. Prince - La rivelazione dei Templari (Distr. in Italia da MACROEDIZIONI) Laurence Gardner – Le misteriose origini dei re del Santo Graal (Distr. in Italia MACROEDIZIONI)
David Donnini – Nuove ipotesi su Gesù (Distr. da MACROEDIZIONI)