Vogliono
farci credere in un mondo ormai al collasso.
Dove la spiritualità è deformata dal bieco e tentacolare materialismo.
Dove sembra che l'umano sia comunque e sempre cattivo se lasciato agire in libertà, e va tenuto a freno con regole morali ed il randello in capa.
Questo è quello che vogliono farci credere perchè è proprio tramite la percezione del mondo materiale che l'umano si sente più o meno felice e ben portato ad amare.
La ricerca del se, nonostante se ne parli tanto, non è l'obbiettivo primario, ed il mass media non tenta nient'altro che di tenere una porta aperta all'ipnotismo di valori distruttivi.
Qualsiasi film vede il poliziotto che prende il cattivo, l'agente segreto che combatte per difendere i liberi cittadini dagli uomini.
Giudici che buttano in galera il cattivo di turno che guarda a caso sembra sempre sul punto di moltiplicarsi.
Sembrano film innocui ma danno la percezione errata del controllo necessario per il bene della comunità anche se più che altro sembra una folle di autistici che convivono con la forza.
E questa realtà deformata continuamente propinata con ripetitività ipnotizza, portando a credere nelle necessità del poliziotto per colpire lo sconosciuto, probabile delinquente.
La legge del terrore del non fidarsi, dell'ammazzare o tradire il vicino di casa dato che tira l'acqua del water alle 2 di notte non per pulire la propria tazza ma solo per dar fastidio.
In questo martellamento iniziamo a convircerci che tutto questo è vero, e la convinzione crea il mondo intorno.
Il controllo non è mai un bene ma una limitazione della libertà, solo che vista con l'ottica di chi rimane invischiato in questo mondo di "malvagi" diventa un prezzo che siamo disposti a pagare.
Prima o poi potrebbe capitare a noi di finire sotto l'ingranaggio del controllo, e da buoni neutrali qualunquisti ci ritroveremo pendagli da forca con l'imputazione di moda del periodo.
E milioni di persone saranno felici di questo sistema che ti ha catturato togliendo il male di torno ancora una volta.
[Modificato da ultimotemplareterra 23/11/2008 15:42]
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento
Kahlil Gibran "Il profeta"