00 26/04/2009 19:36
L'allenza tra narcotrafficanti colombiani e 'ndrangheta
L'allenza tra narcotrafficanti colombiani e 'ndrangheta

Il problema fondamentale era un altro, era che negli anni 90, grazie alla globalizzazione, i proventi del commercio della droga erano aumentati a dismisura, quindi i narcotrafficanti dovevano trovare un metodo di riciclare a livello industriale, perché le quantità monetarie erano enormi e vi dico che l’80% del riciclaggio avviene in contante, quindi il black pesos money exchange non aveva la possibilità fisica di macinare tutto quanto questo denaro e è a questo punto che un emigrato italiano, Salvatore Mancuso in Colombia, diventato capo del gruppo paramilitare delle AUC, ha indea geniale, decide che il modo migliore è di mettere in contatto i suoi compari dell’ndrangheta insieme con i narcotrafficanti colombiani e lì nasce questa alleanza fantastica, nel senso, per i colombiani è stata una svolta, è vero!
E’ una svolta perché? Perché si apre la possibilità di esportare cocaina in un altro continente, in un continente che in un certo senso era un po’ limitrofo perché fino allora la cocaina andava semplicemente dal sud al nord e quindi andava negli Stati Uniti, c’è questa possibilità, in più c’è la possibilità di sviare le restrizioni del Patriot Act, perché in Europa è facilissimo riciclare, non ci sono legislazioni che controllano e che puniscano questi tipi di attività.
Allora cosa succede? Inizia un’attività di vendita di cocaina, di esportazione di cocaina dalla Colombia, arriva inizialmente in Calabria, in Calabria, l’ndrangheta la prende e la distribuisce attraverso il suo network , rete che ha in Europa e qui ci dobbiamo fermare un attimo perché in realtà tutto questo è potuto avvenire soprattutto perché l’ndrangheta aveva una rete in Europa, Cosa nostra questa rete non ce l’aveva, la camorra non ce l’aveva, l’unica organizzazione di crimine organizzato che aveva una rete capillare, ma non solamente in Europa, nel resto del mondo è l’ndrangheta e questa rete era stata costruita attraverso la diaspora dei calabresi di milioni di milioni di calabresi che negli ultimi 30/40 anni si erano recati all’estero e quindi avevano fatto gli immigrati, quindi l’ndrangheta in realtà era al posto giusto nel momento giusto e ha usato anche il cervello perché invece di offrire un tipo di servizio a alto costo, ha fatto esattamente il contrario, ha offerto ai narcotrafficanti di fare importazione, vendita, riciclaggio attraverso la stessa rete, perché all’interno della rete c’era un gruppo di avvocati, di commercialisti, agenti immobiliari che una volta che i soldi vengono racimolati, li prende e grazie all’esistenza dell’Euro li sposta da un paese all’altro, li investe nel settore immobiliare perché questa rete lavora con alcuni agenti immobiliari e praticamente pulisce soldi, genera profitti e poi tornano normalmente attraverso il sistema bancario in patria in Colombia.
Tutto questo l’ndrangheta lo fa con un costo del 30%. Negli Stati Uniti riciclare il denaro sporco ai narcotrafficanti, costa dopo l’introduzione del Patriot Act circa il 60%, quindi l’ndrangheta offre un servizio fantastico. In più riesce a fare un marketing, questa è l’intelligenza secondo me dell’organizzazione, della cocaina sul mercato europeo vendendola a prezzi bassissimi, per cui la cocaina entra in concorrenza con le droghe leggere, non con le droghe pesanti e così vediamo che dal 2001 fino a oggi, la diffusione della cocaina come droga di divertimento della classe media è aumentata esponenzialmente, vedete com’è facile? Basta che uno ha il cervello e ha la rete, in realtà questa è la verità, non ci sono leggi, non ci sono controlli, voi immaginate che per esempio in questo tipo di riciclaggio che avviene attraverso il settore immobiliare, è difficilissimo controllarlo, perché per esempio l’ufficio del catasto della Costa del Sol, non ha possibilità di parlare con l’ufficio del catasto di Londra, non esiste nessun contatto, quindi non si può sapere se una società sta acquistando nello stesso momento o in momenti successivi in vari parti dell’Europa, in più non c’è un sistema che monitora le transazioni finanziarie e monetarie in Euro da un paese all’altro, non esiste!