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CAPITOLO: LA PRESUNTA REINCARNAZIONE

La Reale Identità non si reincarna.
La Coscienza Infinita non si reincarna.
La Coscienza individuale non si reincarna.
La mente non si reincarna e non si reincarnano nemmeno i suoi singoli aspetti (identità immaginata, corpo fisico, Anima, aura, Corpo Illuminato, corpo fisico, energia vitale, forme pensiero, forme emozione…).

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Le caratteristiche di una Coscienza individuale non passano mai “direttamente” ad un’altra Coscienza individuale, perlomeno non in modo tale e così rilevante da rendere una Coscienza individuale “l’evoluzione diretta” di una “precedente” Coscienza individuale.

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Tra l’altro, siccome la Coscienza è un processo atemporale, nessuna Coscienza individuale può essere una conseguenza temporale di altre Coscienze individuali. Non ci sono Coscienze individuali che continuano la “storia temporale e la storia in generale” di una Coscienza individuale “precedente”.

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La reincarnazione (del tutto ipotetica) del c.d. ego (l’entrata/la discesa dell’ego in un nuovo corpo fisico, come affermano alcuni) rappresenterebbe il fenomeno che è comunemente definito come possessione.

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Questo significa pure che è errata anche l’affermazione: ha lasciato il corpo fisico, riferita a “qualcuno che è morto”. In effetti, il corpo fisico è “lasciato” dalle vibrazioni e dalle energie che vanno a costituire la struttura energetica post mortem, mentre la Reale Identità e la Coscienza (Spirito) non possono lasciare il corpo perché non sono mai state nel corpo.

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Per il “defunto” non cambia nulla se la (sua) Coscienza individuale è Maturata del tutto o in minima parte. Come già spiegato, tale differenziazione ha valore soltanto per i “vivi”.

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Dunque: non c’è alcuna reincarnazione, ma ci sono incarnazioni individuali nell’ambito dell’incarnazione collettiva.

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Riflettere su questo aspetto del rapporto singolo essere umano – umanità può favorire la comprensione di che cos’è l’incarnazione e può stimolare la trasformazione del “voler bene” a qualcuno in Amare: Ama il prossimo come te stesso. Egli è Te Stesso: l’Unico Se Stesso. Ama il prossimo tuo come te stesso, inteso non nel senso di ama il prossimo tuo quanto Te Stesso, ma nel senso di come Te Stesso, perché egli è Te Stesso.