00 16/09/2008 10:34
DISINTOSSICAZIONE EMOZIONALE: oltre alle tossine fisiche, ognuno di noi dalla nascita immagazzina una certa quantità di tossine “emozionali”. Ogni qual volta non ci siamo permessi di esprimere un’emozione o non abbiamo elaborato e reintegrato un trauma, li abbiamo “imprigionati energeticamente nel nostro corpo. E’come se avessimo preso un’emozione l’avessimo impacchettata in un sacchetto e depositata in qualche parte della nostra casa/corpo. Passano gli anni (10, 20, 30, 40 ecc ecc, in base all’età di ognuno) e ad un certo punto ci ritroviamo con la casa piena di sacchetti di immondizia emozionale.
Per fare un altro esempio, è come se per ogni emozione non espressa assumessimo 2 guardiani che la tengano a bada ogni qual volta essa tenta di emergere. Tutto questo processo di impacchettamento, blocco e compressione richiede una quantità di energia. Pensate a quanta concentrazione e sforzo ci vogliono per rimanere tranquilli quando un sentimento di rabbia, collera odisappunto cercano di emergere. Diventiamo delle pentole a pressione, e questa pressione continua a salire. Attraverso la respirazione consapevole, circolare e diaframmatica abbiamo la possibilità di lasciare uscire ciò che abbiamo represso, riappropriandoci dell’energia che utilizzavamo per bloccare e comprimere un’emozione che chiedeva semplicemente di potersi manifestare.
(http://www.pinosantoro.it/computer%20art/il_soffio_della_vita.jpg)


Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"