00 14/09/2008 16:55
Nella mia esperienza la consapevolezza di essere un "vampiro" esiste ma è latente.
Quando una persona è praticamente a pezzi e si sente distrutta cosa fa per prima cosa?
Cerca un amico con cui confidarsi.
Il fatto di confidarsi crea un canale di energia che stabilizza il sofferente e drena l'aiutante.
Questo non è sbagliato è un normale rapporto di dialogo.
Il problema sorge dopo.
Se la persona che si è fatta aiutare non metabolizza la sua sofferenza perde velocemente energia e si ritrova di nuovo a zero.
Le risorse sono dentro di noi, e l'arma principale è l'accettazione della vita e la consapevolezza.
Se una persona non accetta la vita, non ama la vita, e non la vede con il giusto distacco, si ritrova identificata con il suo problema.
Si crea un vortice che ti porta sempre più in basso e cade nella depressione.
Questo stato è la morte dell'anima, la caduta dell'autostima, dell'amore per se stessi.
Quando una persona non ama se stessa può diventare un vampiro perchè arriva ad un punto che per uscirne inizia ad attaccarsi al prossimo per stare bene.
Diventa un drogato di energia altrui e si accorge che facendosi compatire e creando rapporti vampireschi si sente meglio anche se solo per poco.
Questo è il tipo di vampiro consapevole che ho potuto conoscere.

Il vampiro era una persona felice prima di diventarlo ma ha subito tali sofferenze che l'hanno indotto a perdere consapevolezza del proprio amore.
Non prova più nulla dentro e pretende di prenderlo dal prossimo per stare al caldo.
Non è più in grado di dare se non attraverso cervellotici ragionamenti che alla fine vogliono il loro tornaconto.
Non sono mai riuscito a tirare fuori un vampiro dalla sua condizione.

ma penso che l'unico modo per salvarlo è ritrovargli la stima per se stesso e capire che il mondo non è un inferno ma un grande gioco dove fare esperienza, che l'amore che si ostina a pretendere dagli altri si trova nel suo cuore.
Che non ha bisogno di nessuno per vivere, solo di perdonarsi e ricominciare da zero.
Ci ho provato in molti modi ma sono rimasto gravemete ferito e solo lentamente ho recuperato l'amore.


P.s: Non si diventa vampiri subito, si muore lentamente, e può succedere a tutti anche a quelli che prima davano energia.
Sotto il loro morso si muore lentamente ed alla fine si diventa come loro.


Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"