00 14/09/2008 16:49
Una volta che si apre il cuore ad un vampiro, si mette una parte scoperta.
Un punto debole che potrà essere usato dallo stesso nel momento più difficile.
Infatti la strategia di solito è quella della negazione, e del finto andare avanti, superando sempre tutto.
Riassumiamo.
1) Cerca la tua amicizia,ed è abile nel trovarla. All'inizio potrà anche investire una parte di energia con te, donandoti un po del suo "sangue".
Tu ti concederai e ti fiderai di lui. Ti senti utile e ricambiato.
Nel caso diventi anche amante, la parte scoperta diventa più delicata e vitale.
2) Cade il rispetto e la dignità, di solito con una litigata, un diverbio, una presa di posizione (inizia il drenaggio)
3) Testa le tue energie e quando sei debole, tutto miracolosamente sembra risolversi, ma non per merito tuo, sempre per merito suo, per la sua "pazienza" nel sopportare quello che hai fatto (nulla).
4) Appena possibile instaura un rapporto il più intenso possibile, possibilmente giornaliero. Vuole mangiare con te, passare le vacanze, condividere ogni aspetto della tua vita. In questo modo prende dati, ed archetipicamente il pranzare insieme è un gesto di compartecipazione di energia.
5) Il legame si rafforza, ma ogni volta che diventa costruttivo, viene bloccato da un diverbio, o da un fatto drenante.
6) Ogni volta che sei debole, ritorna "amico", ti da il suo aiuto, ti fa piangere sulla sua spalla, non sapendo che cosi, succhi un po del suo "sangue" e ti avveleni.
7) Arrivato ad un punto elevato di unione mentale ed energetica, ti ritrovi a fare cose che non ti aspettavi, manipola il tuo tempo. Improvvisamente quello che facevi prima non riesci più a farlo, se avevi una passione, molte volte l'abbandoni. E ti senti trascinato verso il basso.
8) A questo punto ti accorgi ma sei avvelenato nel cuore e nella mente, la tua vita diventa dipendente, ed aspetti che il vampiro ti doni un po di energia ancora.
9) Se la reazione è sufficiente e ti rendi conto di quello che ti ha fatto, ti ribelli, cerchi di fuggire, al punto stesso che il corpo si ammala a vedere il vampiro, somatizzi l'incontro.
10) Se la tua forza è ancora sufficiente, puoi cercare di vincere la battaglia contro lui, la tua mente, il tuo sangue infetto, ma spesso occorre una luce, un aiuto esterno di una persona che ti è veramente amica e ti mostra allo specchio quello che stà succedendo.

Dopo la liberazione, la reazione vampirica è violenta.
Il vampiro ritorna ed userà l'arma che avevi dato all'inizio.
Sventaglierà quello che hai fatto quando eri sotto l'influsso, distruggerà l'immagine con gli amici, non perderà occasione di dire quello che facevi o quello che provavi, e naturalmente il vampiro è la vittima abbandonata, quello che nonostante tutto quello che ha fatto per te, è stato abbandonato.
Cosi quella parte che avevi scoperto all'inizio, quella fiducia, quell'amore, smaschera a te il vero potere che aveva e la sua manipolazione.
Ora gioca a carte scoperte e cercherà per il resto della vita di succhiare direttamente da quello.
Ogni volta che incontrerai il vampiro si sventagliera in faccia quello che è stato e ti sentirai indebolire, perchè quella parte era senza armatura e ti senti un pirla ad aver ceduto quel fianco.
L'unica arma contro quel morso iniziale che come nei film comincia con un bacio, è la verità, l'accettare che ci sei cascato, e che non è colpa tua, ma solo una fatalità.


Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"