00 14/09/2008 16:46
Prima tecnica vampirica.
Le modalità dell'appropriazione dell'energia vanno dalla negazione di un saluto, di un sorriso, dell'attenzione, della risposta a una domanda, del riconoscimento di un merito fino alla violenza psicologica e la privazione della libertà di pensare, o addirittura di vivere.

Quante volte ci è capitato incontrando una persona che conosciamo di salutarla e non ricevere il saluto in cambio.
Sembra banale ma in noi la sensazione che qualcosa stia succedendo ci coglie subito, presenstandosi come una impercettibile variazione di atmosfera, un lievissimo malessere seguito da un senso di fastidio.
Tutto è già avvenuto.
L'energia se ne già andata, il Vampiro ha avuto la sua piccola dose.
Come il morso di una zanzara: un secondo e il sangue è andato.
La persona ci ha privato della nostra dignità umana.
Ha deciso che la più elementare legge di educazione poteva essere sospesa e si è nutrita della "goccia di sangue" uscita da quella piccola ferita alla nostra dignità.

Basta negare agli uomini la loro dignità e l'alimentazione energetica è assicurata.
La vittima non ha alcuna possibilità di evitare il furto.
In futuro, ovviamente, potrà scegliere di non salutare più quella persona, ma il vampiro se l'aspetterà.
La volta sucessiva potrà essere lui a fare l'offeso con uno sguardo o con un diverbio sul saluto negato.
La seconda ipotesi rimane comunque l'attesa di un nostro saluto fatto con distrazione o magari perchè quel gorno ci sentiamo "buoni".
Lui ovviamente rifiuterà la risposta e saremo d'accapo.

La sua trappola è vigliacca, deve funzionare, ma non deve lasciare scampo a chi è stato gentile con lui.
E perchè questo avvenga basta una sola volta.
La vittima non ha possibiltà di reagire se non meditando su future contronegazioni oppure nel comportarsi con superiorità.
Pensando magari: "ma sai quanto me ne importa di un saluto da lui!".
Questo però ti getta nella logica del vampiro, nella quale gli uomini non sono uguali:
O uno dei due si sente superiore all'altro e l'altro lo accetta, oppure entrambi si sentono superiori e si disprezzano.
Questo è il regno del vampiro.
Colui che si nutre di energia altrui, della forza vitale dei suoi simili.
Non è soddisfatto di se e ritiene di non avere sufficienti forze proprie per affrontare adeguatamente le sollecitazioni dle mondo.
E' qualcuno che ancora in vita si sente già profondamente morto, perchè è convinto di essere una nullità, e si illude di mascherare questa sue vergogna agendo in modo tale da raggirare o mortificare o umiliare gli altri ad ogni buona occasione.
Ritiene incolmabile il vuoto prodotto in lui perchè si sente in colpa di essere come è.
Cosi si sintonizza con le forze che vengono chiamate "demoni" se ne fanno strumenti.
Evocano dal paltano i loro mostri e li scatenano .
Il "vampiro" è una forza che trova accesso in una persona in particolari condizioni psicofisiche ed energetiche.
Sono i "morti" dentro, la negazione della vita, dell'amore, il nero cupo freddo deserto dei sentimenti.


Tratto in parte da: "VAMPIRI ENERGETICI" DI Mario Corte.


Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"