Sentirsi stranieri nella propria terra
vagare per lande desolate
tra volti immemori senza lineamenti.
Camminare su strade tortuose che portano
verso sentieri non nostri tra ciechi e muti
rumorosi calpestii di piccoli piedi.
O forse siam noi i folli
che pensando di essere non siamo
che per paura di fare
timore di sparire come goccie
di lontano osserviamo
sentendoci diversi
unici, come goccie di cristallo
che galleggiano sul mare.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento
Kahlil Gibran "Il profeta"