Lo specchio

Le persone che incontri, le situazioni nelle quali incorri, sono lo specchio di quello che sei dentro, per equilibrio tra il dentro ed il fuori.
Come dicevano gli alchimisti, quello che è in grande è anche in piccolo, quello che c'e' dentro c'e' anche fuori.
Noi non abbiamo la capacità di vedere negli altri quello che non siamo.
Quello che invece siamo si specchia negli altri.
Tu per volontà scegli un ruolo, una volontà di azione, ma il personaggio che hai davanti comunque rispecchia una parte di te, della possibilità di essere.
Quando proviamo astio, nervosismo, odio, per una persona occorre entrare dentro di se e notare il motivo di quel sentimento.
Il simbad stesso molte volte è uno specchio della situazione esterna.
Non so se sono riuscito a spiegare bene quello che voglio dire, cosi come sono sicuro, proprio per lo stesso motivo, che il mio post sia capito secondo la mia intenzione.
Ognuno vede al di fuori solo quello che ha di dentro...
Io sarò antipatico a qualcuno, perchè ricordo un lato loro della personalità, o simpatico ad un altro. Resta comunque il fatto che la comunicazione è sempre interna tra noi universo interiore e noi universo esteriore.
In modo pirandelliano occupiamo un ruolo e vediamo intorno a noi tutti gli altri ruoli che potremmo fare.

Il sentirsi fraintesi e non capiti è un passo fondamentale per prendere consapevolezza della mancanza di comunicatività.
Per quanto ti ostini ad essere chiaro/a ed essere trasparente e lineare.
Per quanto i tuoi sentimenti siano puri e spinti da una purezza di intenti, nel prossimo apparirà comunque lo specchio di se stessi.
Un malizioso, invidioso vedrà negli altri solo quello e niente altro...
Non importa, perchè se dentro di noi la purezza regna sovrana noi vedremo comunque fuori solo quella e niente altro.