Le origini della Floriterapia

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00domenica 4 gennaio 2009 00:58
Mi occupo di Floriterapia da molti anni e sono a disposizione per ogni domanda o aiuto contattandomi in privato.


La Floriterapia è stata sviluppata negli anni ‘30 dal medico inglese Edward Bach. Utilizzando le sue conoscenze mediche, in particolare omeopatiche, e la sua sensibilità, individuò nella campagna inglese 38 fiori corrispondenti ad altrettante disposizioni dell’animo.

Secondo Bach la malattia è il risultato di uno squilibrio emotivo nel campo energetico dell’individuo che, se persiste, causa la malattia nel corpo fisico. Le essenze floreali agiscono secondo un principio di similitudine vibrazionale: avendo le stesse caratteristiche energetiche del paziente con quel determinato disturbo, le incontrano, le riconoscono e le equilibrano. Gli effetti terapeutici sono molto dolci, a volte quasi impercettibili, ma estremamente profondi e concreti.

La Floriterapia viene sempre più usata da medici, erboristi, psicologi, da persone che usano le essenze per se stesse o per gli amici. È riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le medicine complementari, e la sua diffusione è in costante aumento per la semplicità ed efficacia del metodo e per l’assenza di effetti collaterali.

Per ulteriori informazioni: floriterapia-psicodinamica.com/Fiori/i_fiori_di_bach_c.htm

Unicità della floriterapia

La floriterapia si distingue dall'omeopatia e dalla fitoterapia (i prodotti vegetali erboristerici).

La floriterapia pur prevedendo le diluizioni, come l'omeopatia, non ne segue lo stesso metodo e si regge sul concetto che il bene (il fiore) cura il male (stato di disagio, malattia). L'omeopatia si basa sull'utilizzo di sostanze non solo vegetali e il principio di base è "il simile cura il simile".

La fitoterapia prevede invece l'uso di estratti di piante non diluiti e con un concetto generalmente sintomatico o di rafforzamento della costituzione fisica.

La floriterapia tiene conto dell'individuo nella sua globalità e per la sua unicità. Non importa quale sia il sintomo che si presenta, ma come l'individuo si rapporta al sintomo.



La floriterapia di Bach è:
Semplice
Innocua
Efficace

Semplicità
Uno dei principi fondamentali per Bach era la semplicità. Il metodo di scelta con cui dare i rimedi è semplice e il loro uso può essere compreso cosi' facilmente da permetterne l'uso in famiglia o tra le persone che ci circondano.

Innocuità
Tutte le essenze sono estratte da fiori di campo o da fiori ed infiorescenze di alberi ed arbusti atossici ed innocui solo una delle essenze è ricavata da acque di fonte (rock water).

Efficacia
L' efficacia della floriterapia e' data dal fatto che non interviene sulla malattia ma sulla persona ammalata, sulle sue reazioni alla malattia e sugli stati d' animo della persona mentre e' ammalata . La floriterapia e' efficace anche in presenza di particolari stati d' animo che ostacolano il nostro benessere quando non ci sentiamo più noi stessi o sentiamo che c' e' qualcosa che non va per problemi che ci assillano.

La floriterapia non combatte la malattia, ma sviluppa le qualità che ci permettono di superarla.
Esempio: cosa mi scatena questa malattia?
Paura:mimulus - coraggio
Disperazione- penso che non guarirò mai! Gorse-ritrovare la volontà, la speranza e la forza di proseguire
Dubbio/scoraggiamento-gentian - riconquistare la fede o fiducia

I 3 concetti alla base della filosofia di E.BACH
Il concetto d'unità

Tutto ciò che esiste è legato da un filo sottile perché proviene dalla stessa origine e da qui l'Unità di tutte le cose e gli esseri viventi sulla terra. Quando facciamo un torto agli altri andiamo contro l'Unità del mondo intero. L'azione contro l'Unità ha origine nell'egoismo.
Da qui Bach sviluppa anche il tema della "VERA CONOSCENZA" che "…viene solo dall'interno di noi stessi, in silenziosa comunicazione con la nostra Anima. Dottrine e civilizzazioni ci hanno derubato del silenzio e della conoscenza che NOI RICONOSCIAMO TUTTA IN NOI STESSI"

Il concetto di semplicità

Etimologia: semplice significa unico, uno solo, non ha bisogno d'altri elementi (al contrario di composto) e anche per sempre, infinito.
La semplicità è alla base del sistema della Floriterapia. Non occorre essere medici, laureati, scienziati per usare questo metodo di guarigione che "…ci è stato divinamente donato…" come scrive Bach a pag. 63 di LTS (Libera Te Stesso )

Il concetto d'individualità

La nostra ragione di nascita pag. 46 LIBERA TE STESSO
"quindi se tu volessi essere contadino piuttosto che avvocato, barbiere piuttosto che autista, cuoco piuttosto che fruttivendolo, cambia il tuo mestiere, sii quello che vorresti essere, e poi sarai più contento e starai bene e lavorerai con zelo e farai un lavoro più bello come contadino, barbiere o cuoco, in uno stato che non avresti mai raggiunto con il mestiere di prima che non ti apparteneva. Starai obbedendo ai dettami del tuo sè spirituale."
Occorre quindi ambiare il proprio atteggiamento di vita ,trovare ciò che sviluppa entusiasmo, amore, sensazione che stiamo perseguendo il nostro scopo vitale e seguire i dettami della nostra anima .


Da LIBERA TE STESSO
"…questa missione divina non significa sacrificio, non significa ritirarsi dal mondo, rifiutare le gioie e la bellezza della natura. Al contrario significa provare un pieno e piu' profondo godimento di tutte le cose; significa fare il lavoro che ci piace con tutto il cuore e con tutta l' anima, sia esso occuparsi della casa, del lavoro dei campi, o dipingere o servire il nostro prossimo in casa o nei negozi. Questo lavoro, qualunque esso sia, se lo amiamo piu' di ogni altro, sara' l'ordine indiscutibile che viene dalla nostra anima…."

COSA SONO i FIORI di BACH

Il metodo ideato da Edward Bach, e che da lui prende il nome, viene chiamato floriterapia, cioè terapia con i fiori. Si tratta di un procedimento che utilizza essenze di fiori, soprattutto selvatici, raccolti in zone incontaminate e nel momento di massima fioritura, quando il loro potenziale energetico raggiunge il culmine. Le essenze vengono ottenute mediante due diversi procedimenti, entrambi del tutto naturali. Il metodo base consiste nel porre i fiori in una ciotola o contenitore di vetro pieno d'acqua preferibilmente di sorgente; il contenitore viene poi lasciato al sole quattro ore, quindi si eliminano i fiori, si filtra l'acqua e si aggiunge una pari quantità di brandy come conservante. Nel secondo procedimento la tecnica usata è quella dell'ebollizione: anche in questo caso si usa acqua purissima e brandy come conservante. Le essenze pure vengono imbottigliate in flaconi da 10 ml, gli stessi che si trovano in commercio sotto il nome di 'tintura madre". La floriterapia è una cura naturale che mira a restituire armonia al corpo e alla psiche del paziente. Il presupposto è che all'interno di ogni essere umano anche se malato, ci siano, le energie necessarie e sufficienti per ottenere una completa guarigione; si tratta solo di sbloccarle, in modo che queste energie siano libere di agire dall'interno. Le essenze identificate da Bach sono trentotto, più un rimedio di pronto soccorso il Rescue Remedy, formato dalla combinazione di cinque fiori e normalmente considerato come il trentanovesimo rimedio. Ogni essenza corrisponde a uno stato psicologico sono potenzialmente in grado di alterare il nostro equilibrio e produrre quindi la "malattia".
I trentotto rimedi possono essere combinati tra loro a seconda delle necessità individuali. Generalmente si consiglia di non utilizzare più di cinque essenze insieme, così da poter valutare con chiarezza il loro effetto ed eventualmente operare successivi aggiustamenti. A questo proposito Bach sosteneva che l'unico modo per guarire davvero è quello di scoprire l''errore dentro di noi. Per fare ciò consigliava di fermarsi in raccoglimento su se stessi per almeno qualche minuto ogni giorno, per fare chiarezza sul proprio stato emotivo, sui propri desideri e frustrazioni; per capire quello che davvero non va nella nostra vita.

da "I fiori di Bach" di Vincenzo Perrone ed.Demetra


a Floriterapia ha lo scopo di riequilibrare le emozioni negative, rimettendo la persona in grado di gestire il proprio comportamento e le proprie reazioni.

E' un valido aiuto in tutte le situazioni in cui l'individuo, a causa di difficoltà temporanee oppure caratteriali, vive alcuni aspetti della propria vita come difficili da affrontare, dimensionare e risolvere.

La Floriterapia può essere un valido mezzo per conoscere meglio sé stessi, scoprire e valorizzare le proprie potenzialità spesso celate da schemi comportamentali acquisiti nel tempo ma dannosi e limitanti.

Questa terapia è adatta tanto agli adulti quanto ai bambini e agli anziani.

La Floriterapia è uno strumento efficacissimo messo a punto dal medico inglese Edward Bach, nella prima metà del 1900. Egli scoprì le proprietà terapeutiche di un certo numero di fiori di piante spontanee che crescevano libere nella natura incontaminata del Galles; così mise a punto 38 rimedi, detti “Fiori di Bach”.

La Floriterapia nasce dal concetto olistico secondo cui, ogni individuo è composto di un corpo, di una mente e di uno spirito pertanto, la malattia, altro non è che un allontanamento dal proprio centro spirituale, all'interno del quale è custodito lo scopo della propria esistenza. Ognuno ha uno scopo ben preciso da svolgere nel corso della propria vita. Comprendere qual è il proprio scopo è fondamentale per vivere tutti gli anni che ci sono stati assegnati, serenamente, con soddisfazione di sé ed autostima, conoscendo le proprie potenzialità e i propri limiti, senza farsi sopraffare dagli altri e senza voler dominare gli altri. Dato che la vita scorre attraverso una serie lunghissima di rapporti con le altre persone, imparare a conoscere sé stessi per poter equilibrare e gestire i propri schemi comportamentali, risulta di fondamentale importanza per evitare di ammalarsi e mantenere una buona salute.

Attraverso la Floriterapia del dottor Bach, è possibile raggiungere questo obiettivo, in maniera dolce e non invasiva, attraverso l'utilizzo dei suoi rimedi floreali, preparati ancor oggi secondo il suo metodo semplicissimo.

I Fiori più belli vengono raccolti di primo mattino e messi in ciotole di vetro contenenti pura acqua di ruscello; vengono lasciati al sole per alcune ore poi l'acqua viene filtrata e, ad essa, viene aggiunto Brandy al 30% del totale affinché faccia da conservante. La miscela così ottenuta è utilizzata per i flaconi che vengono poi messi in vendita e che ogni persona può usare per preparare le proprie diluizioni oppure assumere direttamente, naturalmente con posologie differenti.

Edward Bach, nel suo testamento morale, ha lasciato detto che la Floriterapia sarebbe dovuta essere una terapia dolce, che chiunque poteva praticare (naturalmente avendola prima studiata) e che non aveva nulla in comune con la medicina ufficiale pertanto non sarebbe dovuta essere, per alcun motivo, di esclusivo appannaggio medico. La Floriterapia è un dono prezioso che Edward Bach ci ha lasciato e che aiuta quotidianamente milioni di persone. E' un metodo molto efficace a patto che il floriterapeuta sia competente e preparato. Purtroppo in molti si improvvisano floriterapeuti senza avere né attitudine né preparazione. La Floriterapia non è una metodica adatta a tutti, bisogna avere un'empatia fortemente sviluppata, attenzione e sensibilità e un atteggiamento profondamente rispettoso della persona che ha bisogno dei Fiori.

Impiego della floriterapia come completamento di altre discipline alternative (floriterapia-reflessologia plantare, floriterapia-kinesiologia, floriterapia-cromoterapia, floriterapia-omeopatia, floriterapia-analisi della scrittura)

Introduzione
Queste righe vogliono essere uno spunto di riflessione sulla complementarietà fra i molteplici aspetti delle medicine non convenzionali, con particolare riferimento all'impiego sinergico con la floriterapia. Si vuole dare un primo input per prendere coscienza di questa realtà e per stimolare ad intraprendere lavori di ricerca atti a "collaudare" le medicine alternative e la medicina allopatica nelle specifiche peculiarità e fra di loro, in modo da ridurre sempre più i limiti di ciascuna.
Nel seguito verranno fatti accenni a patologie che si alleviano o si risolvono con l'impiego combinato della floriterapia e altre discipline non convenzionali, per "stuzzicare" la curiosità del lettore e spronarlo a sperimentare personalmente nel proprio studio, nell'ambulatorio…, interazioni nuove ed efficaci non riportate in letteratura.

La floriterapia nacque agli inizi del nostro secolo ad opera dell'intuizione del dottor Edward Bach, secondo cui la causa delle malattie deve essere ricercata non solo nel fisico, ma anche e soprattutto nella psiche. Vivendo a contatto con la natura egli ebbe modo di rendersi conto dello straordinario potere di alcune piante di riuscire a correggere ciascuna un particolare stato psicologico negativo. Nelle essenze floreali l'accento è posto sulla trasformazione di atteggiamenti ed emozioni che impediscono la piena salute dell'individuo e che infine hanno effetti nocivi sulla salute fisica. Bach classificò 38 rimedi, associati ad altrettanti fiori o piante, preparati con una particolare procedura mirata ad imprigionare nella purezza dell'acqua e con l'aiuto del sole, l'energia positiva posseduta dai fiori. Questi rimedi sono assolutamente naturali, efficaci e totalmente privi di controindicazioni. Il loro campo di azione non è fisico, ma spirituale, psichico, e mira a ricondurre la nostra "anima" all'equilibrio facendone emergere gli aspetti positivi e ristabilendone l'armonia. Nella maggior parte dei casi, dopo un adeguato periodo di cura, lo stato d'animo negativo scompare. Durante la somministrazione dei rimedi è possibile che la presa di coscienza degli aspetti origine dei turbamenti del nostro essere conduca ad un nuovo stato di malessere; questo fenomeno non è da imputare all'inefficacia del rimedio, ma all'emergere di nuove problematiche, anche più profonde e complesse, mascherate da quella che il rimedio ha guarito. Coscienti di quanto sia importante il benessere interiore, possiamo dunque capire quanto risulti utile l'impiego della floriterapia associata alle altre discipline naturali.


Floriterapia & c.
Il nostro organismo è infatti strutturato secondo tre diversi aspetti che coesistono nella stessa persona e costituiscono la cosiddetta "triade della salute": un aspetto fisico, uno biochimico ed uno emotivo (pensieri, emozioni,…). L'obiettivo delle medicine naturali è quello di ripristinare o mantenere l'equilibrio di questi tre sistemi, senza metterne in evidenza uno a discapito degli altri. Analizzando criticamente le discipline naturali, si potrà notare che ciascuna di queste ha caratteristiche peculiari, ma che tutte hanno un unico obiettivo: curare la persona nella sua totalità.
La fortissima complementarietà fra le discipline alternative è stata messa in evidenza dalle esperienze raccolte durante gli interventi terapeutici. Le tecniche manipolative, come ad esempio la reflessologia plantare, la kinesiologia o i rimedi omeopatici, le diagnosi ectoscopiche (come l'analisi della scrittura), la cromoterapia, ecc., possono essere completate o possono completare l'intervento floriterapico.

L'esperienza ha dimostrato che la floriterapia può fungere da supporto generale di base per altre discipline alternative, chiaramente soltanto se si ritiene opportuno e necessario un intervento di tipo emotivo. Ad esempio in alcuni casi di svezzamento da psicofarmaci, in sindrome depressiva, in cui sono state utilizzate tecniche di reflessologia plantare e rimedi omeopatici, è stato anche prescritto un cocktail di rimedi floriterapici per aiutare il paziente a rielaborare un lutto risalente ad anni prima. Attraverso l'utilizzo della reflessologia plantare, massaggio che determina un aumento della circolazione sanguigna e linfatica, si riesce ad ottenere un riequilibrio generale a livello del sistema nervoso, mentre i rimedi omeopatici e floriterapici insieme, come si vedrà meglio in seguito, esplicano la loro azione mirata a livello psichico.
L'azione combinata dei diversi rimedi e delle diverse metodiche permette di ottenere risultati sull'intera "storia" della patologia, alleviandone i sintomi, portandola a guarigione eliminando le cause remote ed evitandone la ricomparsa. In questo senso si può citare l'esempio di un soggetto afflitto da cervicalgia associata a cefalea, causata dall'ansia e dalla tensione dovuta a questo distress. Un approccio terapeutico corretto potrebbe essere il seguente: presupponendo che un'accurata indagine diagnostica abbia rivelato che la patologia sia di tipo puramente fisico osteoarticolare e non di altra natura, allora a trattamenti reflessologici e manipolativi, atti ad allentare lo stato di tensione presente nelle masse muscolari, si può affiancare un'azione floriterapica miorilassante come ad esempio Oak, affinché l'effetto che si è cercato di impostare durante il trattamento si possa mantenere nel tempo. Si può infine aggiungere al "mix floreale" prescritto, il rimedio tipologico della persona, ossia quel rimedio che ne ricalca i punti essenziali dell'emotivo, inducendo modificazioni in quest'ambito ed impedendo che gli episodi si ripetano.
Inoltre è bene puntualizzare che un soggetto con problematiche di natura osteoarticolare quale ad esempio, in maniera aspecifica, rigidità fisica, potrebbe essere in realtà soltanto preda di problematiche sul piano emotivo. In questo caso è bene impostare una terapia oltre che su un piano puramente sintomatico, alleviando le rigidità tramite una serie di trattamenti di tipo meramente manipolativo, anche su un piano emotivo profondo con l'ausilio di preparati floriterapici da assumere a casa (ad esempio Willow) per rimuovere la problematica emotiva e, con essa, quella osteoarticolare.
Il rimedio floreale non solo modifica o eradica la problematica emotiva da cui può eventualmente emergere una modificazione a livello fisico, da trattarsi con mezzi opportuni, ma è anche un valido aiuto in una qualsiasi patologia acuta o cronica in cui vi sia interessamento della sfera psichica. Citiamo a titolo di esempio uno stato di algia costante e continua nel tempo, che può indurre nell'individuo uno stato d'ansia ed angoscia che può degenerare fino a gravi turbe della sfera emotiva per l'incertezza di guarigione.

Possiamo trovare nella kinesiologia un valido alleato della floriterapia a livello diagnostico. Infatti per individuare eventuali problematiche emotive e potere così indicare i rimedi floreali più adatti si possono seguire due strade maestre: la prima prevede l'indagine verbale delle caratteristiche del soggetto in esame e la scelta del rimedio in base alla conoscenza, all'esperienza e all'intuizione del medico che la conduce; un'altra metodica di intervento consiste nell'individuare il rimedio floriterapico attraverso domande poste direttamente all'organismo mediante l'utilizzo della tecnica kinesiologica in modo che, presupponendo un corretto uso della medesima, gli esiti risultino indipendenti da ogni mediazione emotiva e culturale, individuando il rimedio o i rimedi floriterapici di cui l'organismo ha realmente bisogno. Oltre ad individuare la problematica di fondo, il periodo in cui si è instaurata, il rimedio più consono per l'individuo in un preciso momento e stato emozionale, si possono seguire i progressi del soggetto e di volta in volta modificare la terapia somministrando sempre il mix di rimedi più consoni. Quest'ultima è a nostro giudizio una metodica più valida di quella puramente intuitiva, in quanto in questa situazione si funge da veri e propri "strumenti di guarigione" essendo semplicemente dei canali atti ad interpretare i test, senza imporre terapie scaturite dalla soggettività del terapeuta.
L'azione combinata delle due tecniche non si esaurisce però a questo livello. Abbiamo dimostrato come la kinesiologia sia un valido strumento di indagine per individuare i problemi su cui la floriterapia può agire; ma anche la kinesiologia stessa è un potente strumento di terapia, finalizzato a ristabilire l'essenziale equilibrio dei tre aspetti della "triade della salute", e i fiori di Bach possono contribuire a completarne l'efficacia. Si osserva infatti che il miglioramento durante cicli di trattamenti kinesiologici progredisce positivamente fino ad un certo punto dove talvolta si arresta fintanto che non venga associato un adeguato intervento floriterapico. Un simile comportamento si è osservato in casi di cefalea di origine emotiva, tipica degli individui impazienti e facilmente irritabili, infastiditi dallo stesso insorgere del sintomo che, in tal modo, acuiscono ulteriormente. Un trattamento di riequilibrio kinesiologico affiancato ad un rimedio omeopatico di fondo o floriterapico tipologico può dare ottimi risultati.

Si possono ottenere degli ottimi risultati con l'uso combinato dei rimedi floriterapici e la cromoterapia. L'uso del colore, originariamente adottato nell'industria per migliorare l'efficienza produttiva, venne lentamente introdotto nel campo medico finché, dopo lunghe sperimentazioni, ci si accorse che i colori possono essere efficacemente usati per il loro effetto stimolante o depressivo proprio come, in termini più generali, la radiazione cromatica può essere impiegata per applicazioni esterne (e noi tutti conosciamo ed apprezziamo i benefici e gli effetti dei raggi UV, IR, laser,. …). Dopo essere pervenuti alla diagnosi psicologica, si può unire il colore, inteso come messaggio energetico trasportato da onde elettromagnetiche, al messaggio energetico del rimedio floriterapico. Entrambi hanno la capacità di comunicare direttamente con il nostro inconscio destando reazioni emotive e percettive che si fondono all'interno della psiche. Le frequenze proprie del colore e del rimedio floreale risuonano insieme ed esaltano il loro effetto. I fiori, debitamente utilizzati ed orientati, produrranno nel paziente gli effetti positivi desiderati insieme al colore, che può essere irradiato o fatto visualizzare al paziente, in modo che il soggetto si senta pervaso dallo stesso. E' noto che la cromoterapia può essere impiegata sia a livello di irradiazione localizzata su una parte del corpo per una azione localizzata esterna sia, soprattutto, a livello psichico mediante visualizzazione della radiazione cromatica, per indurre modificazioni emotive. Nel primo caso l'associazione alla floriterapia è un completamento dell'azione terapeutica su piani diversi mentre, nel secondo caso, si ha un effetto rinforzato e diretto nella stessa direzione. Le due metodiche insieme riescono comunque l'una a potenziare l'altra, superando vicendevolmente i limiti reciproci.

I rimedi floreali sono stati inclusi nel Supplement to the Eight Edition of the Homeopatic Pharmacopoeia of the United States e sono considerati a tutti gli effetti farmaci omeopatici. E' doveroso però osservare che in realtà sono molte le differenze fra i due tipi di rimedi: le sostanze di base (la parte fiorita della pianta per i rimedi floriterapici e diverse parti di piante, sostanze minerali, animali ed umane per quelli omeopatici); il metodo di preparazione (infusione in acqua ed estratti alcolici, diluizione, dinamizzazione); i criteri di scelta (peculiarità dell'aspetto emotivo della persona e legge dei simili); l'approccio terapeutico classico (associazione del rimedio agli archetipi psichici e associazione sintomo-rimedio); infine osserviamo che lo stesso Bach fu spinto a cercare qualcosa di diverso dall'omeopatia, che egli stesso praticava. Tutte queste differenze ci permettono di ipotizzare che i due tipi di rimedi, floreali ed omeopatici, possano agire nei confronti dello stesso problema secondo modalità differenti. E' lecito quindi pensare non solo che certamente entrambi possano esaltare l'effetto terapeutico in sinergia, ma anche che vi siano situazioni in cui uno risulti più indicato dell'altro. Mancando purtroppo ancora una conferma strettamente scientifica, spetta all'indagine statistica sperimentale dare una risposta significativa.

Come la kinesiologia, anche l'analisi del gesto grafico è un potente mezzo di indagine diagnostica. L'analisi del gesto grafico o grafologia, cioè l'osservazione critica di uno scritto su base statistica con fondamenti psicologici, permette di mettere a nudo la personalità dello scrivente e di evidenziarne eventuali problematiche emotive che possono essere trattate e risolte con l'impiego dello strumento più opportuno, che spesso si rivela essere la floriterapia. Riteniamo che la grafologia sia un ottimo strumento di indagine attraverso cui scandagliare i più reconditi aspetti della psiche, da cui potenzialmente possono nascere problemi e patologie di natura diversa. Può anche essere utilizzata solo per prendere coscienza dei nostri limiti emotivi per migliorarsi. Nel caso di patologie più serie, attraverso la grafologia si può evitare una lunga indagine psicoanalitica, spesso costituita da molte sedute, analizzando una serie di campioni grafici che permettono di rivelare velocemente tutte le problematiche che affliggono l'individuo. Accade spesso che soggetti indagati attraverso l'utilizzo della grafologia e sottoposti ad opportuna terapia floriterapica, dopo un periodo di cura ed in seguito ad un nuovo controllo presentino sensibili modificazioni a livello della grafia stessa. Questo effetto permette di valutare tramite successive indagini l'evoluzione della malattia e l'efficacia delle terapie floriterapiche impostate.
Si può concludere affermando che le tecniche di medicina naturale costituiscono, nel loro ambito di applicazione, un valido strumento di diagnosi e terapia, che si dimostra più efficace se queste sono mirate e reciprocamente coadiuvanti.

LA FLORITERAPIA DI BACH

Che cosa sono i Fiori di Bach

I Fiori di Bach costituiscono un sistema terapeutico ideato e messo a punto dal medico inglese dr. Edward Bach (1886-1936); tale sistema è composto da 37 essenze floreali e da un rimedio (rock water) ricavato dall'acqua di una fonte del Galles. Questi rimedi agiscono riequilibrando emozioni e stati d'animo, nel 1983 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) ha stilato un documento che ne riconosceva l'efficacia e che ne raccomandava l'uso. La validità di questi rimedi, che non presentano effetti collaterali, è stata comprovata da oltre settant'anni di sperimentazione ed utilizzo su esseri umani ed animali, con un bagaglio invidiabile di successi terapeutici. Bach stesso amava dire: "Attraverso i fiori le malattie si sciolgono lentamente come neve al sole".

Breve storia del dr. Bach Edward

Bach nasce il 24 settembre 1886 nel Galles, pur essendo un medico praticante la medicina ufficiale si accorge subito di come la cura convenzionale sia riduttiva e miri soprattutto alla scomparsa del sintomo senza prestare attenzione al malato di per se stesso, iniziò così una ricerca personale. All'età di trentuno anni gli venne diagnosticato un cancro in stadio ormai avanzato, ciò nonostante, Bach desiderava terminare le ricerche iniziate prima di morire, e si mise assiduamente al lavoro, trascorrendo quasi tutto il tempo rinchiuso nel suo laboratorio.



Al di là di ogni aspettativa, questo suo impegno diede come risultato la guarigione da quella che era stata diagnosticata una malattia inguaribile, da ciò ne dedusse che una grande passione, un ideale vissuto profondamente, si possono rivelare medicine di straordinaria efficacia anche per le più gravi malattie.
Per diversi anni studia e applica i metodi omeopatici, distinguendosi nella ricerca di nuovi medicamenti, ma neanche l'omeopatia fornisce a Bach quelle risposte che cercava; inizia così una nuova fase di riflessione e di studio, e si ritira in Galles nella casa natale.
Nelle sue meditazioni, Bach osserva come in Natura vige un preciso equilibrio, dinamico ma costante, e pone particolare attenzione sui fiori quali splendidi rappresentanti di questa meravigliosa armonia della Creazione.
Bach risulta essere fortemente intuitivo e sensitivo, quando sta male si aggira per la campagna e sceglie un fiore che lo aiuti a guarire, successivamente prova a farlo assumere ad altre persone, in occasione di analoghi stati d'animo negativi, per osservare se sortisce il medesimo effetto curativo. Vagliando più di tremila fiori, e scegliendo solo i più adeguati sulla base dell'efficacia, della mutua compatibilità, dell'assenza di effetti collaterali, seleziona prima i cosiddetti dodici guaritori, e poi i trentotto rimedi che ancora oggi costituiscono il "kit delle essenze di Bach".
Muore il 27 Novembre 1936, a soli cinquant'anni, consapevole che, come lui stesso ebbe a dire: " La mia opera è compiuta, la mia missione in questo mondo è finita."

Principi di funzionamento

Secondo il dr. Bach la malattia è sempre il risultato di uno squilibrio tra l'anima e la personalità, cioè quando la personalità attua una condotta di vita che non corrisponde alle esigenze interiori. L'Anima è la parte divina che costituisce la vera essenza dell'uomo e gli indica il giusto cammino verso Dio. La personalità costituisce la maschera dell'uomo che altera la giusta visione del cammino evolutivo, facendogli perdere di vista l'Unità della Creazione nell'Amore di Dio.
Il principio di funzionamento di questi rimedi è definito vibrazionale, ciò significa che non vi è un'azione chimica e molecolare sull'organismo (azione definita invece ponderale), bensì un'azione energetica che va ad interagire direttamente con il campo energetico della persona.
Ciascun fiore di Bach evoca dunque per risonanza una qualità interiore che, pur essendo presente in noi, non è ancora stata espressa oppure non è espressa al momento; tale frequenza risanante andrà a controbilanciare (effetto di "balancing") una equivalente frequenza emozionale negativa che invece risulta attiva.
La grande efficacia dei rimedi floriterapici risiede nella loro capacità di modificare la memoria emozionale del vissuto di una persona, portando libertà e consapevolezza nel quotidiano. Qualunque trauma o conflitto viene, infatti, registrato dall'organismo sotto forma di energia emozionale che si attiva ogniqualvolta una situazione esterna richiami il trauma originale.
Il paziente non torna mai indietro, una cosa elaborata è elaborata per sempre! Se anche dopo un ciclo di terapia si dovesse tornare ad assumere gli stessi fiori iniziali non vuole dire essere tornati indietro, ma semplicemente che si affrontano le stesse tematiche ad un livello di elaborazione piu' profonda


Principi generali di utilizzo
E' bene evitare di utilizzare i fiori sulla base dei sintomi di una patologia (non esiste il "fiore per il mal di testa" oppure il "fiore per l'insonnia").
Gli stati d'animo devono essere attuali e non riferiti al passato: essendo frequenze che agiscono per risonanza lo stato d'animo deve essere presente "hic et nunc" (qui ed ora). Se esistono piu' stati d'animo è bene gerarchizzarli a partire dal piu' importante, poichè non andrebbero assunti piu' di 6 rimedi per volta.
La dose giornaliera standard è di 4 gocce sotto la lingua, 4 volte al dì dalla boccetta diluita da 30 ml (due gocce del rimedio madre in acqua minerale non gassata con due cucchiaini di brandy a 40°). Nelle situazioni acute si possono mettere 4-5 gocce del rimedio puro in un bicchiere d'acqua da sorseggiare lentamente.
La terapia va protratta in genere per almeno un mese (28 giorni costituiscono il bioritmo emozionale), ed in seguito si cambiano i fiori, lasciandone uno o piu' invariati se non c'è stata sufficiente elaborazione rispetto ad alcuni temi.
Nell'arco di 4-5 mesi si ottengono spesso dei buoni risultati, ma già dopo le prime tre settimane si osserva un netto miglioramento se la terapia è corretta. I fiori hanno bisogno di essere valutati e cambiati mensilmente perchè gli stati d'animo sono sovrapposti uno sull'altro come le bucce di una cipolla: tolto uno strato compare quello sottostante che prima non era visibile.
Per capire se la terapia funziona deve accadere qualcosa alla persona in direzione del simbolo corrispondente (ad es. la persona in trattamento con CRAB APPLE che sogna durante la notte di cambiare la pelle, oppure che presenta diarrea nelle fasi iniziali del trattamento stesso, ha effettivamente iniziato un processo di elaborazione del simbolo "purificazione").
Se c'è un aggravamento sintomatologico si può ridurre il dosaggio oppure usare il RESCUE REMEDY con un dosaggio di 4 gocce in un bicchier d'acqua, da sorseggiare lentamente. Se vogliamo far cessare i sintomi è sufficiente sospendere l'assunzione per 1 giorno.
I Fiori di Bach possono essere abbinati a qualunque altra forma di terapia naturale, permettendo un aumento dell'efficacia della terapia nel suo complesso (principio di sinergia).
I Fiori di Bach possono essere abbinati tranquillamente anche a terapie farmacologiche, sebbene esistano due categorie di farmaci che ne limitano un pò l'efficacia, gli psicofarmaci ed i cortisonici, in nessun caso però la floriterapia può alterare o ridurre l'efficacia di un farmaco convenzionale.
Nel caso il quadro emozionale non sia chiaro si possono usare quelli che sono detti "rimedi catalizzatori":
per gli estroversi HOLLY (agrifoglio) - per gli introversi WILD OAT (avena selvatica).
Utilizzi alternativi dei fiori sono l'uso negli olii da massaggio, oppure 8-10 gocce del rimedio puro nella vasca da bagno restandovi immersi per 10-15 minuti un paio di volte alla settimana (in questo caso sono molto utili olive o hornbeam se c'è senso di stanchezza, crab apple se c'è la sensazione di sporco).
Chi inizia a curarsi con i fiori di Bach è necessario che si faccia inizialmente seguire da una persona esperta in grado di identificare i rimedi realmente necessari ed iniziare così un processo profondo di pulizia emozionale; in seguito la persona può imparare a conoscere i fiori e a modulare da sola i propri stati d'animo quando se ne presenta la necessità, e senza mai abusarne.
E' possibile che il cambiamento di coscienza stimolato dalla floriterapia si verifichi con l'apparizione di sintomi somatici; questo in genere avviene alle persone con minore capacità di introspezione ed autoanalisi, altrimenti la crisi di cambiamento viene vissuta a livello di coscienza, spesso con dei peggioramenti apparenti (healing crisis = crisi di guarigione). In oqni caso uno studio statistico ha evidenziato le reazioni piu' comuni durante un trattamento floriterapico.

SINTOMI DI GUARIGIONE "POSITIVI"

48,9 % sogni premonitori (spesso tra il 1° e il 4° giorno)
46,1 % aumento del bisogno di sonno o riposo
37,4 % sentirsi riposati e rilassati
33,9 % pienezza di energia
30,2 % senso di felicità interiore
27,8 % senso di liberazione
19,7 % fare qualcosa che da lungo tempo era rifiutata

SINTOMI DI GUARIGIONE "NEGATIVI"

26,4 % inquietudine
25,8% irritabilità
25,7 % spossatezza
20,9 % paura
19,7 % improvvisa comparsa di sintomi fisici

Per gli animali si possono somministrare nel cibo, oppure vaporizzandoli sul pelo, soprattutto nella zona dietro le orecchie. I criteri di scelta sono analoghi a quelli per l'essere umano e si basano sulle modalità comportamentali tipiche dell'animale (ad es. cane che vuole sempre essere al centro dell'attenzione: Chicory, cane che piange ed ulula quando il padrone va via: Holly, cane spaventato dal minimo rumore o spostamento nelle sue vicinanze: Star of Bethlehem, Aspen, spesso il gatto può essere Water Violet o Mimulus se nervoso).
Anche le piante, in quanto esseri viventi sensibili, possono giovare dei fiori di Bach, è sufficiente mettere 1-2 gocce nell'acqua usata per innaffiare.
per i semi e le piante da semi: HORNBEAM (per dare forza e incoraggiamento) OLIVE (per superare l'affaticamento di una crescita veloce) e VINE (per rompere il guscio);
per piante deboli o esaurite HORNBEAM;
per l'infestazione da parassiti CRAB APPLE e AGRIMONY (per la tortura che non può essere espressa):
per un travaso WALNUT (facilita il cambiamento).
RIMEDI COMPOSTI

La più importante formulazione composta lasciata da Bach è il cosiddetto "RESCUE REMEDY" o rimedio per le emergenze, composto da CHERRY PLUM (mancanza di controllo), CLEMATIS (stato di incoscienza), IMPATIENS (stress), ROCK ROSE (terrore) e STAR OF BETHLEHEM (stato di shock).
In gocce si assumono due gocce pure sotto la lingua ogni 10-15 minuti, se il trauma è molto recente, oppure una diluizione di 4 gocce in boccetta da 30 cc. quattro o più volte al giorno.

Utilizzi vari:
In caso di malattie improvvise o di incidenti, alcune gocce del Rescue Remedy sono assai utili per la "vittime" e per coloro che la stanno assistendo.
In caso di perdita della conoscenza si stillano tra le labbra le gocce diluite, oppure si sgocciolano sulle labbra, le gengive, le tempie, la fontanella, dietro le orecchie o sulle giunture delle mani.
Il pronto soccorso può essere effettuato anche esternamente sotto forma di impacchi, cataplasmi, compresse e simili nella proporzione di 6 gocce del flaconcino originale per 1/2 litro di acqua circa. Lo si può porre direttamente dietro le orecchie, sul collo, ecc.
Quando si è psichicamente confusi, per esempio: dopo un dissesto familiare, dopo aver ricevuto una lettera spiacevole o per i bambini che hanno assistito ad un film brutale.

" Quando qualcosa è imminente: una visita dal dentista, il termine fissato per la separazione, un colloquio di lavoro, gli esami di guida, un'operazione chirurgica.
Quando si è preso un forte spavento, per esempio: dopo una brutta caduta, il morso di un cane, la puntura di un insetto.
Quando si è costretti a lavorare in un'atmosfera stressante, per esempio: in una macelleria, in un padiglione di pronto soccorso, in una casa d'aste.
Combinazione per esami o incontri importanti
Serve per affrontare, oltre agli esami, colloqui di lavoro, concorsi, conferenze, incontri importanti, ecc.. Si utilizza iniziando una settimana prima del giorno dell'esame con il consueto dosaggio di 4 gocce 4 volte al giorno, passando a 4 gocce ogni 10 15 minuti nell'ora precedente l'esame.
Gentian per i dubbi e lo scoraggiamento
Elm per la mancanza di sicurezza
Clematis per essere ben concreti nella preparazione
Larch per il senso di inadeguatezza e per osare
White chestnut quale aiuto per la concentrazione


Combinazione per il primo giorno di scuola
Comprende: Honeysuckle per la nostalgia della propria casa, Mimulus per la paura delle novità, Olive per il consumo di forze, Walnut per il mutamento.
Si usa come il composto per gli Esami (vedi sopra).

Combinazione per il mal di mare, d'auto o d'aereo
Comprende: Rescue Remedy e Scleranthus. Si può usare a partire dal giorno precedente il viaggio con le solite 4 somministrazioni quotidiane, aumentando secondo la necessità l'assunzione durante il viaggio.

Combinazione per l'onicofagia (vizio di rosicchiarsi le unghie)
Comprende: Agrimony per la tortura interiore, Pine per il senso di colpa, Vine per il forte impiego della volontà. Si usa per somministrazioni prolungate, 4 gocce 4 volte al giorno.

La Floriterapia di Bach è ormai universalmente nominata ma, forse, ancora non abbastanza conosciuta.

In realtà, c’è ben poco da conoscere in quanto il Dr. Bach stesso ci ha lasciato ben pochi scritti rimanendo fedele al proprio concetto di “semplicità”.

Tutto quello che c’è da sapere è contenuto nei suoi due scritti “I dodici guaritori ed altri rimedi” e “Guarisci te stesso”.

Le sue cure dovevano essere facili da preparare e facili da assumere: e lo sono.

Quando ci sentiamo appagati, felici e positivi godiamo di un migliore stato di salute. Possiamo così vivere meglio la nostra vita affrontando le difficoltà quotidiane disponendo di maggiori risorse per donare sostegno ad amici e familiari. Ma volte, gli eventi e le esperienze della vita sono tali da rendere necessario un aiuto per mantenere l'equilibrio e permetterci di andare avanti, questo aiuto arriva dai Rimedi Floreali del Dr. Bach.

Ognuno dei 38 Fiori del Dr. Bach riequilibra un particolare stato emozionale. Ad essi si aggiunge una combinazione di cinque fiori, denominata "Rescue Remedy", ovvero “rimedio di emergenza” ideata specificatamente per la soluzione di improvvise situazioni di emergenza e difficoltà. 37 dei 38 Fiori di Bach sono estratti da fiori selvatici, fiori o germogli di alberi. Unica eccezione è Rock Water, preparato con l’ acqua di una sorgente.

I Fiori di Bach esplicano la loro azione curativa riequilibrando le emozioni. Il paziente è visto come un individuo completo e non solo come corpo fisico con dei sintomi. Persone affette da identici problemi fisici, reagiscano e vivono in modi diversi, con emozioni e sentimenti differenti. Bisogna quindi analizzare lo stato emozionale della persona e non i sintomi fisici, in base a questo si trova il fiore adatto.

Il ricorso ai Fiori di Bach non aiuta la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo.

Prendiamo ad esempio la rabbia che è un sentimento potente e distruttivo: i Fiori di Bach riequilibrano questo stato emotivo trasformando quella forza “rabbiosa” in modo buono e proficuo. Il potenziale di autoguarigione viene così stimolato.

Anche chi non è affetto da una malattia fisica può trarre giovamento dall'azione dei Fiori di Bach. Molti di noi attraversano fasi difficili o sono affetti da un'inspiegabile stanchezza, e questo può causare in loro un atteggiamento negativo. È proprio allora che i Fiori di Bach offrono il loro aiuto estremamente prezioso, contribuendo a ristabilire l'equilibrio interiore prima che i sintomi di una malattia fisica abbiano il tempo di manifestarsi.

Recenti ricerche scientifiche relative ai legami tra le emozioni e il sistema immunitario (Psico­neuroimmunologia) supportano il punto di vista secondo il quale la salute fisica e il benessere emozionale sono strettamene correlati.

Questa era proprio l'innovativa prospettiva del Dr. Bach secondo cui, a prescindere dalle difficoltà fisiche di tipo organico o funzionale, la causa prima va ricercata in uno stato emozionale alterato.

Così, se avete difficoltà a riconoscere le vostre emozioni, perché non chiedere a qualcuno che sa come aiutarvi?



Alcune riflessioni sul pensiero di Bach


Questo uomo semplice, modesto, studioso dedica la sua vita in favore della ricerca scientifica, non per bisogni egoistici di estrinsecazione della proprio personalità ma per rendere semplicemente un "servizio". Nel nostro pianeta, la terra, sovente nascono esseri che aiutano il genere umano a procedere nel cammino di evoluzione e consapevolezza di se stesso.
Sono innovatori, inventori, ricercatori, medici, ingegneri, ma anche profeti illuminati, ed a volte semplici guide, persone che durante il proprio cammino umano raggiungono importanti acquisizioni personali e determinano con il loro contributo rinnovamenti sia materiali che spirituali. La loro presenza provoca, a volte non immediatamente ma nel tempo, in una sorta di effetto a cascata, una piccola spinta che avvia un'ulteriore crescita del resto dell'umanità.
I contributi teorici, tecnologici, spirituali, le innovazioni, le nuove conoscenze acquisite, le relative applicazioni pratiche, le invenzioni aiutano in tempi diversi a migliorare la qualità della vita. A dispetto delle attuali teorie, l'uomo conosce sicuramente poco di se stesso, del mondo che lo circonda e delle energie sottili, o forze deboli, che orientano e guidano l'universo. Siamo per centinai di anni vissuti nella convinzione di possedere una scienza esatta, e spesso questa certezza è crollata di fronte a nuove acquisizioni. Le nostre convinzioni sulle tecnologie possedute dalle antiche civiltà sono state di profonda svalutazione. E' di questi giorni la scoperta di un astrofisico e di un matematico secondo la quale il calendario degli Atzechi e dei Maia contiene in sé, nella sua formulazione, i risultati di studi scientifici sul funzionamento delle macchie solari e sull'influenza che queste hanno sull'umanità e sul pianeta. I due scienziati hanno verificato, attraverso complicatissime elaborazioni matematiche, possibili solo con gli attuali computer, che queste popolazioni conoscevano e potevano prevedere, in base ad una cic1icità delle macchie solari, gli eventi che avrebbero interessato le civiltà della terra. In questa formulazione è prevista la fine di Atlantide, avvenuta in tre diversi periodi compresi tra i cinquantamila ed i diecirnila anni or sono, la caduta dell'impero romano, la distruzione della loro stessa civiltà, ed il futuro della nostra e di quella successiva.
Nel corso delle ere, da quando l'uomo è comparso sulla terra, sono sempre esistiti grandi innovatori all'interno di civiltà più o meno evolute che hanno compreso prima degli altri ed orientato le scelte in una direzione evolutiva. Sono di personalità non comuni definite estreme, persone con una mentalità divergente, fuori dall' ordinario, con una psicologia del tutto particolare che non rientra nella norma condivisa. Questi esseri, animati e mossi da una ''''e di ricerca, di conoscenza, hanno la capacità di osservare la realtà sotto un'altra ottica, sicuramente più evoluta ed innovativa. In questo senso queste persone che potremmo dire illuminate, precursori dei tempi, presenti in ogni campo dello scibile umano, con le loro innovazioni determinano delle impercettibili linee guida per tutta l'umanità. L'effetto a cascata di queste intuizioni provoca lo stabilirsi di nuovi comportamenti, determina l'accettazione norme sociali che permettono al resto dell'umanità di crescere, convivere ed evolvere in modo ancora più sano ,pacifico felice e spirituale.Queste
acquisizioni ed insegnamenti contengono a volte anche precise indicazioni pratiche che possono essere utili per il miglioramento della qualità della vita delle persone, ed a volte, attraverso nuove norme sociali, contribuiscono a mantenere la salute e il giusto equilibrio delle persone.
Rispetto a questo argomento, si deve riflettere su quanto 1'appartenere ad una religione ed il praticare le sue norme abbiano una utile implicazione sul piano sociale e della salute pubblica. A tale proposito si pensi all'importanza di non assumere carne e cibi di suino ed alcolici nei paesi arabi islamici, dove l'elevata temperatura insieme all'assunzione di tali alimenti e bevande potrebbero determinare delle tossicosi intestinali che pregiudicherebbero sia la salute, sia il comportamento e la convivenza equilibrata della popolazione. Seguire degli insegnamenti e delle norme spirituali in modo non fanatico contribuisce a migliorare e preservare la qualità della vita di ciascun individuo. Risulta evidente l'importanza di questi precursori, di questi innovatori scientifici e messaggeri spirituali dell' ordine cosmico.
Esistono e sono esistite molte persone di questo genere, profondi innovatori che hanno aiutato l'umanità ad andare oltre sé stessa, a superare i propri limiti, a risolvere i propri bisogni più elementari, a vivere meglio nel pianeta per raggiungere altre mete ed orientarsi in modo più vasto nell'universo.
Alcuni sono più vicini a noi come cultura e come storia, altri meno, ma sono dei grandi esempi di umanità; si potrebbe parlare di Sebin, Swaitzer, i coniugi Courie, Gandhi, Madre Teresa, Bion nell' ambito psicoanalitico. Questi individui sono tutti dotati di una grande forza di volontà, un senso di dedizione al prossimo che è al primo posto nella loro vita. Profondamente stabili, non sono dipendenti e condizionabili dall'attenzione al giudizio ed alla critica dei contemporanei, e questa loro impermeabilità nasce dalla certezza delle proprie intuizioni. La convinzione nel loro compito ed il bisogno di realizzare la loro missione permette a queste persone di superare tutti gli ostacoli che la cultura a loro contemporanea in ogni modo tenta di porgli. Fortunatamente questa caratteristica personale permette il raggiungi mento di alti obiettivi, che a volte solo le generazoni successive riconoscono, acquisiscono, apprendono e soprattutto possono utilizzare con esiti proficui. Si pensi ad esempio alle intuizioni di Galileo, alle macchine di Leonardo da Vinci, usate in ogni parte dello scibile umano e prodotte ancora oggi, dopo centinaia di anni, con tecnologie più appropiate, complesse e sofisticate. I sommergibili, gli elicotteri e i deltaplani, per non parlare delle acquisizioni medico scientifiche sul sonno e sulla veglia. Leonardo ha sacrificato la sua vita allo studio e alla ricerca, e per essere sempre presente nel suo lavoro di anatomo-patologo, non esistendo in quel tempo nessun modo per conservare i corpi delle persone decedute, aveva sviluppato una tecnica di rposo attraverso cui riusciva a dormire non più di 4 ore per notte. Quando lasciò la terra all'età di circa 75 anni, un record per quei tempi in cui la mortalità media era intorno ai quarant'anni, aveva vissuto coscientemente come un uomo di oltre 115. Questo spiega l'immensa prolificità della sua vita, e le accuse ed i saggi, quello di Freud compreso, sulla sua presunta omosessualità non sono altro che il prodotto di invidie umane che non riescono a colpire in altro modo un così grande genio. Ricordiamo ancora le scoperte di Galileo Galilei, la lotta contro la cultura e le concezioni del tempo, le persecuzioni


della Sacra Inquisizione, la prigionia e poi la riabilitazione. Le scoperte di Magellano e di Cristoforo Colombo, osteggiate e boicottate in ogni modo dalla _cultura di quel tempo. Il grande lavoro di Alessandro Marconi che pose le basi di una comunicazione globale ed immediata nel pianeta. Lo stesso Billy Gates che, "e iniziali riparazioni di pezzi di vecchi computer trovati nei rifiuti, ha
Consentito una estensione e diffusone di tutte le metodologie informatiche rendendole accessibili ad ogni strato sociale, permettendo in questo modo una crescita delle potenzialità di espressione delle persone e un parallelo guadagno del tempo per i propri interessi personali.E' necessaria e fondamentale la consapevolezza dell'umanità di quanto bisogno abbiamo dello sforzo e dell' apporto di tutti per continuare a crescere ed ad evolvere.
Bach aveva intuito l'immensa potenzialità dei fiori e possiamo esserne grati .Altre di queste personalità che definiremo estreme e non comuni come Gandhi o Madre Teresa di Calcutta hanno dato un apporto più umano, religioso, un segno volto ad un impegno e ad una crescita spirituale della persona. Un insegnamento sulla dedizione, sull'umiltà, sul servizio disinteressato, sulla devozione. Edward Bach è entrambe queste cose: medico illustre e innovatore scientifico ma anche una persona con una profonda dedizione al prossimo portatore di un'intensa carica di spiritualità. Potrebbe fare un lucroso commercio delle sue conoscenze come è oramai abitudine di molti studiosi e luminari. Potrebbe fondare la Bach Venture o Internazionale dei Floriterapisti, avere il suo nome su piazze, Università, possedere una multinazionale. Potrebbe determinare delle "dipendenze" più o meno psicologiche e croniche nei suoi pazienti ed assistiti, imponendo una frequentazione dei corsi di floriterapia bisettimanale. Potrebbe creare una sorta di piccola setta di medici e di guru iniziati alla floriterapia, che si configurerebbe come un'altra congregazione di persone che credono di detenere l'unica, più profonda ed inaccessibile delle verità. Avremmo così l'ennesima di queste molteplici organizzazioni che invadono il mondo ed attraggono nelle loro reti persone insicure e fiduciose con promesse di facili illuminazioni e
consapevolezze Superiori. Bach avrebbe potuto legare le persone, in questo modo, in una serie di vincoli culturali, emotivi ed economici, assicurandosi la possibilità di tramandare il suo nome ed il suo insegnamento.
Edward Bach è prima di tutto un uomo libero che rispetta gli altri, come medico tenta di confortarli, curarli e renderli liberi dalla sofferenza, nella maniera meno cruenta possibile. Sogna di rendere le persone felici e consapevoli di loro stessi, in grado di riconoscere il loro compito e di svolgere la loro missione.
La scelta della sua vita è stata quella di porsi al servizio degli altri, ed in questo senso ricerca e sperimenta personalmente i rimedi che solo successivamente offrirà agli altri. Medico e uomo profondamente onesto non prescrive -in base a conoscenze acquisite sui testi. Diviene egli stesso in prima persona sperimentatore e cavia dei suoi rimedi; infine consapevole delle proprietà terapeutiche e degli effetti delle sue"diluzioni le offre con tutte le sue conoscenze e la sua vita all'umanità. Viene da chiedersi quale altro medico al mondo abbia sperimentato dapprima su se stesso e poi con i pazienti i rimedi che da somministrare.
Molti si domandano come può accadere che un uomo così intuitivo, così attento alle condizioni altrui, medico così saggio, muoia all'età di 50 anni alla fine di una vita spesa ed impiegata al servizio dell'umanità, non rispettando nemmeno il famoso detto - medico guarisci te stesso -. Bach durante la sua vita ha scelto di sperimentare sul suo corpo, sulla sua mente e sulla sua anima tutti gli stati d'animo dei 39 rimedi. Quest' uomo ha provato psichicamente tutti gli stati d'animo negativi connessi alla sofferenza psichica ed ha sentito il dolore fisico connesso. Ha ricercato e provato dentro di sé la capacità di trovare il giusto rimedio, e tutto ciò ha determinato una grande sofferenza per la sua anima, la sua mente ed il suo corpo. Inoltre egli stesso aveva affermato che il compito della sua vita era terminato e quindi poteva lasciare serenamente e senza alcun rimpianto il pianeta, poiché la sua opera era compiuta.
Le frequenze che si auotosomministrava gli fecero sperimentare in prima persona sentimenti di angoscia, di odio, di invidia, di aggressività, di prepotenza, di vittimismo, di paura, di depressione profonda, di dissociazione, di schizofrenia, di ansia, di panico, dolori e sofferenze fisiche e psichiche di ogni genere. Questo massacrante training sui disturbi psicologici e psichici, sulla sofferenza fisica ha contribuito ad intaccare pesantemente il suo corpo già provato dalla malattia. La sua fine prematura annunciata nel discorso finale dell'ultima conferenza coincideva con il compimento della sua missione terrena e, come nelle vite di persone sagge si addormentò con tranquillità nell'ultimo sonno. Egli aveva vissuto in piena sintonia con i desideri ed i piani di Dio e della forza vitale universale e lasciò questa vita serenamente per intraprendere l'ultimo viaggio.
Freeflow@
00domenica 4 gennaio 2009 01:11
Aromaterapia


Con il termine Aromaterapia si descrive un ramo della fitoterapia. Il termine è formato da due parole: aroma che significa fragranza, profumo; terapia che indica la cura di una condizione fisica o psicologica.



Le cure aromaterapeutiche possono essere suddivise in :

-Tradizionale: che consiste nell'uso di oli per guarire il corpo fisico, per esempio tramite massaggi con oli che penetrano nella pelle; o tramite la diffusione di aromi.

- Sottile: che consiste nell'utilizzare gli oli e le essenze per influenzare positivamente la psiche: con questo sistema il corpo normalmente non viene mai toccato, si utilizza la diffusione degli aromi per aiutare la meditazione, o bagni rituali, massaggi aurici. Gli aromi si possono diffondere anche con delle semplici candele o con degli incensi

Ogni cellula del nostro corpo compie dei piccoli movimenti che si ripetono costantemente variando solo nel momento in cui variano i nostri movimenti: questo tipo di movimento costante e ripetitivo si chiama vibrazione.
L' aromaterapia è considerata un metodo di cura "vibrazionale" in quanto utilizza le vibrazioni contenute nelle erbe da cui vengono estratte le fragranze e gli oli. Quando il nostro corpo, o il nostro spirito si ammalano le vibrazioni cambiano..
Si considera che le vibrazioni distorte (malattie) si manifestino prima a livello dell'aura e poi a livello fisico. Quindi curando il proprio "sistema sottile" si possono prevenire, o curare le malattie.
Questo tipo di cura si può associare ad altri tipi di cura vibrazionale tipo: la cromoterapia, la musica, le pietre ed i cristalli.



Alcuni oli essenziali sono particolarmente indicati per il trattamento della pelle del viso, del corpo e dei capelli. Si utilizzano miscelandone 2 gocce in un cucchiaio d'olio vegetale (jojoba per i capelli e per pelli normali o grasse, germe di grano per pelli secche) da massaggiare delicatamente sulla parte interessata.



L' aromaterapia sottile si utilizza anche per riequilibrare i chakra difatti gli oli essenziali sono in grado di sintonizzarsi con i chakra specifici: il loro profumo e la loro vibrazione ci mettono dolcemente in contatto profondo con i nostri centri energetici. Il massaggio con specifici oli essenziali sui punti corrispondenti ai chakra, attiva ed equilibra la loro azione, armonizza e rinforza l'intero organismo.

La principale differenza tra aromaterapia tradizionale e sottile deriva dalla quantità di olio essenziale utilizzato, infatti per l'aroma terapia sottile si utilizza una quantità esigua di essenza.

L’Aromaterapia, costituisce uno degli approcci terapeutici più "dolci" e meno invasivi. Gli olii essenziali hanno interessanti proprietà farmacologiche che spaziano da quelle antibatteriche, antivirali, antispastiche, diuretiche.

Gli oli essenziali danno ottimi risultati sia se utilizzati per inalazioni, bagni, unguenti e creme, ma soprattutto tramite il massaggio.

Gli esperti di questa pratica impiegano gli oli in vari modi, solitamente strofinandoli fino a farli penetrare nella pelle o inalandoli. Gli oli vengono immediatamente assorbiti dal corpo ed entrano subito in circolo. Anche la fragranza dell'olio sembra avere importanza nell'aromaterapia. I promotori di questo tipo di medicina alternativa affermano che affezioni anche molto diverse fra loro, quali, ad esempio, infiammazione, pelle grassa o secca, influenza e indebolimento del sistema immunitario, possono essere guarite con successo dall'aromaterapia. Anche i disturbi emotivi possono essere curati con gli oli aromatici: l'olio di rosa è benefico contro la gelosia, la camomilla, contro la collera e l'issopo, contro la depressione.

Attenzione: Per curarsi con l'aromaterapia è necessario affidarsi ad una persona qualificata sia nel campo degli aromi sia in quello della medicina.

La profumo-terapia consiste invece nell'affidarsi interamente al proprio istinto, vale a dire al proprio naso. In profumo-terapia non è la sostanza aromatica che agisce bensì il suo odore. Gli stimoli olfattivi di particolari odori attivano determinate ghiandole del sistema endocrino, stimolandole a produrre i neuro-chimici (adrenalina, endorfina, ecc.) che regolano in gran parte il nostro stato di equilibrio fisiologico (omeostasi).

Importante è essere coscienti che il piacere che può procurare un odore è determinato dallo stato d'equilibrio in cui la persona si trova: se gli ormoni prodotti compensano una mancanza, cioè se agiscono in senso positivo nell'equilibrio complessivo, allora avvertiamo una piacevole sensazione di benessere.

La profumo-terapia è in realtà un'applicazione della psico-aromaterapia e perciò aiuta a guarire sia il corpo che la mente, curandoli con una varietà infinita e personalizzata d'emozioni olfattive piacevoli.

Il secondo modo in cui l'olfatto stimola una sensazione di piacere è indiretto ed è legato alle memorie olfattive. In effetti, la memoria olfattiva è primordiale e associa ad un odore un'immagine emozionale. Quando questo odore viene risentito dopo anni, la memoria olfattiva attiva il sistema endocrino per riprodurre con i neuro-chimici (adrenalina, endorfina ecc.) l'emozione o lo stato d'animo che accompagnò l'odore nel passato. L'esperienza emozionale legata all'odore è alla base dell'apprendimento degli organismi viventi ed è talmente necessaria alla loro sopravvivenza che le memorie olfattive sono trasmesse insieme al patrimonio genetico. Per l'uomo le memorie olfattive possono essere personali, culturali e genetiche. La profumo-terapia usa degli "archetipi olfattivi" che sono stampati nei nostri geni, come l'odore dei felini (zibetto), delle spezie, degli agrumi e dei fiori, ai quali siamo "programmati" per rispondere con determinati comportamenti o particolare reazione fisiche (ad esempio l'odore del limone ci fa venire l’acquolina in bocca).

La profumo-terapia è in realtà un'applicazione della psico-aromaterapia e perciò aiuta a guarire sia il corpo che la mente, curandoli con una varietà infinita e personalizzata d'emozioni olfattive piacevoli.

L'aromaterapia è utile come metodo dolce per risolvere o attenuare il problema della fame nervosa , il meccanismo compensativo di chi mangia per avvertire meno le tensioni e lo stress.

La conferma viene da alcuni studi medici recenti. L'essenza
di vaniglia, ad esempio, con il suo profumo morbido, teneramente goloso, ridurrebbe moltissimo il desiderio
di dolci, cioccolata e di bibite gassate.
Il profumo della vaniglia,infatti, aumenta nell'organismo la produzione di serotonina, la sostanza cerebrale che dà tranquillità, e stimola nel cervello le sensazioni tipiche dell'assunzione di cibi dolci.
L'eesenza di vaniglia, come tutti gli altri aromi gratificanti e calmanti, aiuta a superare i momenti di debolezza che possono far abbandonare la dieta. Per profumare di vaniglia l'ambiente basta pochissimo, difatti ci si può affidare anche semplicemente alle candele, agli incensi o ai diffusori.
L’aromaterapia sottile può essere definita come una forma di riequilibrio globale che nel quale gli oli essenziali sono visti come fonte di aiuto alla crescita della consapevolezza, del proprio livello di esistenza, di aiuto alla espansione della coscienza, alla meditazione, alla visualizzazione e ad altre modalità di espansione del potenziale umano.

L’aromaterapia sottile può essere collocata tra i metodi che curano agendo sul campo vibrazionale umano, chiamati perciò metodi “energetici” o “vibrazionali”. Se prendiamo a prestito le teorie della fisica quantistica comprendiamo meglio che tutto nell’universo è “vibrazione”, dai movimenti degli elettroni attorno all’atomo, a quelli della cellula umana nel corpo umano. Ogni cellula del corpo umano ed ogni atomo del mondo animato o inanimato vibrano in un modo prestabilito, che avrà un suo ritmo diverso secondo se apparterrà ad un metallo come dell’oro, ad un gas come l’ossigeno o ad un cellula cardiaca o nervosa.

Sino a che ogni cellula del corpo umano manterrà il suo movimento regolare ed aggraziato come una danza, le funzioni di quella cellula saranno integre e quindi il corpo che le ospita sarà in uno stato di salute. Se i movimenti delle cellule saranno molto diversi dal modello codificato, possiamo dedurre che la loro funzione si sia alterata e che quindi ci troviamo di fronte ad un disagio che ben presto si trasformerà in un forma di sofferenza e malattia. Questo può ben essere osservato al microscopio elettronico: le cellule malate sono irregolari e non hanno la bellezza e la simmetria di quelle sane.

I medicinali di sintesi, che sono il fondamento della medicina moderna, agiscono sulle cellule in modo veloce e violento, tentando di contrastare l’agente esterno o la cellula patogena causa di malattia (batterio o virus), innescando una pericolosa guerra interna, o di rimuoverle o di eliminarle, come avviene nella chirurgia, nella radioterapia e chemioterapia, causando spesso effetti collaterali dannosi, chiamati malattie iatrogene e gravi rischi per la vita di tutto l’organismo.

L’aromaterapia sottile ed altri metodi o sistemi di terapie “dolci” o “vibrazionali” cercano di ristabilire l’armonia perduta con dei mezzi più delicati, che possano instaurare una strategia di sottile persuasione, convincendo le cellule malate o “stonate” a farle ritornare con degli avvisi delicati o “colpetti” al loro ritmo originale di danza e con ciò facendo permettendo loro ritrovare la salute senza alcun rischio. L’aromaterapia sottile include i seguenti metodi d’intervento: il massaggio aurico, il riequilibrio dei centri psichici o chakra, i bagni rituali, l’inalazione, i diffusori d’aromi, le unzioni, il lavoro con i cristalli, le fumigazioni e gli incensi.

Nel campo d’azione della aromaterapia sottile rientrano anche settori che ancora molto raramente sono affrontati dalla medicina e psicologia moderna: l’accompagnamento della gravidanza per dare il benvenuto alla nuova anima, l’accompagnamento al malato grave ed alla morte, affinché l’anima lasci il corpo serenamente e si prepari ad entrare nella sua nuova vita senza il corpo fisico, la regressione in stato meditativo a fasi passate di questa vita o di altre antecedenti, il risanamento e la guarigione del nostro pianeta, gravemente ammalato.

Lavorare con l’aromaterapia sottile vuol dire spazio all’energia spirituale delle piante, invocando l’aiuto della pianta e del suo spirito guardiano (Deva), comunicando alla pianta il motivo della richiesta d’aiuto, accettando l’idea che le nostre richieste ed aspettative possano cambiare o rimanere senza risposta, restando in disparte, permettendo così alla maestria delle pianta di manifestare tutto il suo potere, ringraziandola alla fine.

L’aromaterapia sottile può perciò entrare perfettamente in sinergia con tutte le forme di terapia energetica, psicologica e spirituale esistenti e può permetterci anche di scoprire o inventare il nostro particolare metodo personale. Tutto ciò ci permetterà di lavorare in modo creativo ed intuitivo, potendo tuttavia attingere alle millenarie tradizioni esoteriche e spirituali: alchimia, astrologia, numerologia, sciamanismo, cristianesimo, buddismo, taoismo ecc.

Tra i sistemi di cura vibrazionali più affini e sinergici a quello dell’aromaterapia sottile, che sono stati usati da millenni nella tradizione dei metodi di guarigione, a cui fanno riferimento i testi sacri di tutte le religioni, assieme a quelli dei sistemi di cura più antichi come la medicina ayurvedica, la medicina cinese, l’alchimia, possiamo ricordare i seguenti: il colore, il suono, le pietre preziose, i cristalli, l’agopuntura, l’unzione, la preghiera, la meditazione, la visualizzazione, il pensiero positivo, le cure spirituali, lo stato di trance sciamanica. Tra i metodi di più recente formulazione con cui c’è ugualmente affinità ricordiamo: l’omeopatia, i rimedi floreali, la radioestesia, la radionica.

Perché il riequilibrio energetico-vibrazionale e la guarigione auspicata possano avvenire attraverso l’aromaterapia sottile, indipendentemente dal modo che abbiamo scelto per utilizzarla, occorrerà rispettare alcune regole fondamentali:

1. lavorare senza pericolo, ossia bisogna possedere una buona conoscenza teorica ed avere già accumulato molta esperienza pratica nell’aromaterapia tradizionale includendo le applicazioni, le proprietà, gli utilizzi, i rischi e le controindicazioni degli oli essenziali

2. usare pochissimo olio essenziale, al massimo nella quantità dello 0,5-1%, poiché la minima quantità di materia corrisponde alla massima efficacia a livello sottile ovvero a livello vibrazionale ed interiore

3. usare oli di qualità elevata, possibilmente provenienti da piante selvatiche o di qualità biologica o biodinamica ed estratti con i metodi della distillazione, della spremitura, dell’enfleurage, piuttosto che per estrazione con solventi

4. lavorare con responsabilità e coscienza, non imbarchiamoci in questa metodica solo per curiosità o per mero guadagno economico, ma solo se siamo disposti a cooperare per una guarigione ed una crescita personale e spirituale, che comprende, ma va al di là della dimensione della malattia, del corpo fisico e della sua sola esistenza materiale

5. rispettare sempre le scelte ed il credo del soggetto, questo significa che potremo operare solo avendo avuto il consenso della persona, nel rispetto della sua fede religiosa o di altro genere, ad esempio accettando il fatto che la persona creda o meno alla visione karmica o reincarnazionale dell’esistenza

6. elevare il nostro campo vibrazionale, nessuna cura con l’aromaterapia sottile potrò avere una qualche probabilità di successo se il campo vibrazionale di chi la riceve, sia di chi la attua o la favorisce non saranno aperti ad accettare gli aiuti con pensieri positivi e di umiltà, con la ricettività e la disponibilità verso tutto quello che potrà arrivare. Il campo vibrazionale della mente, che non ha che fare col cervello, ma è solo uno dei suoi strumenti, è la più potente forma di energia che possediamo: qualsiasi azione anche la più minuscola viene sempre preceduta dal pensiero. Quindi lo stato di salute o malattia della persona, della società in cui vive, ma anche del pianeta in cui viviamo dipende strettamente da come noi usiamo la nostra mente, dalla qualità più che dalla quantità dei nostri pensieri.



Col termine aromaterapia o anche aromatologia si definisce l'utilizzo sapiente delle proprietà curative a livello fisico, emozionale, psichico e spirituale degli oli essenziali puri provenienti da piante selvatiche, di coltivazione biologica o tradizionale.

Gli oli essenziali sono sostanze profumate che si trovano nelle diverse parti delle piante (fiori, bucce, frutti, radici e foglie), in diverse quantità e sottoforma di piccolissime gocce oleose concentrate.

Usando le essenze, assorbiamo in generale l’energia vitale delle piante, nello specifico le caratteristiche benefiche delle piante da cui sono estratte.

Gli oli essenziali non devono mai essere usati puri, a parte rarissime eccezioni (lavanda, menta, melissa e rosa), per non incorrere in irritazioni anche gravi della pelle e delle mucose.

In aromatologia si studiano le proprietà e le indicazioni degli oli essenziali naturali, usati per le tante virtù benefiche che li rendono adatti al mantenimento della salute psicofisica, all’uso cosmetico, alla profumazione personale e degli ambienti, all’ uso alimentare, alla prevenzione dei più comuni disturbi e ad utilizzi di pronto intervento.


"Ciascun fiore è un simbolo dell'Infinito che cerca di esprimere Se stesso."

Paramahansa Yogananda


Aromaterapia Ayurvedica

L'Ayurveda che significa "scienza della vita" è un' antica arte di guarigione della tradizione indiana che ben si presta ad essere applicata anche nei nostri tempi e nei paesi occidentali.

L'Ayurveda usato da più di 5000 anni su milioni di persone è il sistema di medicina più antico di cui si abbia testimonianza scritta.

L'Ayurveda pone enfasi sul prendersi la responsabilità della cura di se stessi, ad esempio preparando il proprio cibo, facendo un esercizio fisico appropriato, mangiando cibi adatti alla stagione e mantenendo uno stato positivo della mente.

In particolare l'Ayurveda sostiene che la salute è il risultato di uno stato di armonia col proprio sè.

L'Aromaterapia Ayurvedica opera un'attenta scelta dell'utilizzo degli oli essenziali ed idrolati (acque di disillazione) come fattori aggiuntivi di riequilibrio dei dosha (costituenti primari della vita) e della costituzione, anche se lo stile di vita e l' alimentazione sono da considerarsi più importanti.

Naturalmente gli oli essenziali, raramente usati da soli a causa della loro potenza, aiutano a creare un cambiamento nello stile di vita e nell'alimentazione e possono essere utilizzati, dopo un attento studio della costituzione e dello squilibrio in vari modi: per inalazione, nei gargarismi, nel bagno, per irrigazioni vaginali, come impacchi caldi o freddi, nel nasya (oleazione del naso ed orecchie), nello shirodhara (oleazione del centro della fronte), nel basti (terapia del clistere), come in aggiunta al cibo, a bevande ed agli olii di base nel massaggio.

Ci sono significative somiglianze tra "l'igiene di vita" promossa dalla Naturopatia, dall' Aromaterapia e dall'Ayurveda che può portare alla "guarigione naturale" o "autoguarigione".

Vediamo quali sono.
La tossiemia (ama) è riconosciuta come la causa principale di congestione, blocchi e malattie.

Inizia con una digestione debole che poi causa problemi in altre parti del corpo e va rimossa per poter creare un stato di salute.

La dieta e lo stile di vita adeguato alla costituzione elimina l' eccesso di sostanze di rifiuto, aiuta a normalizzare il peso e fornisce un sovrappiù di energia grazie ad una dieta ricca di alimenti vegetali e frutta fresca.

L'igiene naturale e l'Ayurveda riconoscono entrambi cicli naturali di ingestione (Pitta-digestione), assimilazione (Kapha-crezione dei tessuti) ed eliminazione (Vata-movimento) che avvengono giornalmente.

È importante mangiare quando la digestione è al massimo delle sue forze , riposare quando il corpo assimila e rispettare ( favorire) il periodo di eliminazione.
Solo una persona dotata di un sistema immunitario forte può essere in buona salute. I medici ayurvedici considerano il sistema immunitario come una parte della natura (la madre Divina).

Questo dono di natura ci crea, ci sostiene, ci nutre e ci protegge dalle invasioni esterne. Fino a che il nostro sistema immunitario è forte non compaiono malattie considerevoli.

L'antica parola vedica che definisce l'immunità significa letteralmente "remissione dalle malattie" e nasce dal concetto che i pensieri negativi e lo stile di vita negativo causano le malattie.

Per essere in buona salute occorre che vi sia armonia tra lo scopo della vita, i pensieri, i sentimenti e le azioni fisiche.
La malattia è "un campanello d'allarme" che vuole stimolare un cambiamento.

La manifestazione della malattia è considerata un buon segno perché porta alla luce un aspetto che prima era nascosto e che va curato.
La salute è caratterizzata dall'armonia di tutti gli aspetti del sé.

Questa armonia si manifesta come armonia con la famiglia, gli amici, i colleghi di lavoro, la società e la natura.

Aromateraia Sottile: l'Olio Essenziale, Anima della pianta.



L'Aromaterapia Sottile utilizza gli Oli Essenziali per il raggiungimento del benessere fisico e spirituale.

Il trattamento avviene spesso in modo non fisico, al contrario dell'aromaterapia convenzionale.
In tale tipo di pratica l'attenzione è rivolta all'inconscio, alla psiche e all'anima.

E' una forma di riequilibrio totale, che tramite l'uso degli Oli Essenziali stimola la meditazione, l'espansione della propria coscienza, la visualizzazione e le differenti tecniche di lavoro sull'inconscio.

L'Aromaterapia sottile considera l'essere umano come la manifestazione nella materia di campi energetici vibrazionali che interfacciano con il sistema fisico-cellulare.

Nell'accezione comune dell'esistenza, consideriamo spesso solo il corpo fisico, ma in senso energetico, abbiamo diversi livelli dell’essere:

- fisico
- emozionale
- mentale
- spirituale

cioè l’aspetto animico dell’essere umano.

L’Olio essenziale è l’anima della pianta. Raccoglie in sé il potere della pianta, sfrondato delle componenti secondarie ( es. i tessuti lignei, le membrane ecc..) E’ potere puro, ed ha contenuti che non riguardano soltanto le caratteristiche chimiche, ma anche quelle più sottili.

Quando usiamo un Olio in un massaggio, certamente le proprietà delle molecole aromatiche agiscono sulla fisiologia della pelle, ma anche altri campi energetici vengono chiamati in causa.

Ad esempio il suo aroma potrà portarci alla memoria, consciamente o inconsciamente, dei ricordi, delle immagini, delle stimolazioni al livello mentale.

Come del resto potrà suscitare in noi una particolare emozione, una sensazione, avvolgerci cioè in un’atmosfera che tocca l’aspetto emozionale del nostro essere.

La parte della memoria collegata al senso dell’olfatto è fisicamente situata in quella zona primitiva del cervello detta sistema limbico e paleocorteccia. Questa zona è correlata agli istinti e alle emozioni, ed è a causa di questa collocazione che un aroma può provocare ricordi intimi del nostro passato personale.

CHAKRA

I Chakra sono i sette centri principali (ne esistono anche molti altri "secondari") attraverso i quali l'energia vitale sottile scorre nel suo percorso nel nostro Corpo Eterico.
Ognuno dei Chakra è una struttura multifunzionale che agisce contemporaneamente su tutti i corpi sottili, ma soprattutto sui primi tre, connessi con l'attività fisica, emozionale e mentale, vibrando con una frequenza diversa a seconda del piano con il quale interagisce.
Presiedono tutte le più importanti attività fisiche e spirituali: l'Espressione, la Creatività, i Sentimenti, la Sessualità.
Conoscere i Chakra significa accedere a inaspettate informazioni su noi stessi e imparare a sentire la nostra energia vitale.
La parola Chakra proviene dal Sanscrito e significa ruota; essi infatti "ruotano" incanalando energia.
Un Chakra quando è armonico, perchè esprime una situazione di armonia della persona, ruota in maniera armonica ed è flessibile; quando c'è un problema, la sua energia è rigida e la sua rotazione è disarmonica o addirittura bloccata.
Armonizzare i Chakra significa anche migliorare la salute fisica, emozionale, mentale e spirituale.

Gli Oli Essenziali, con le loro specifiche caratteristiche vibrazionali, aiutano grandemente questo processo di armonizzazione.














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