"La natura nasconde i propri segreti perchè è sublime, non perchè imbroglia" Albert Einstein
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FISIOLOGIA DELLA TERRA
LE RETI ENERGETICHE
Sin dall’antichità gli insediamenti umani non sono mai stati casuali.
Grande attenzione veniva data non solo alle risorse che un territorio offriva ma anche alla sua “salute energetica”. Per percepire tale salute si utilizzavano metodi legati ad abilità oggi non più considerate attendibili, quali la radiestesia, le capacità rabdomantiche se non le visioni o le divinazioni.
In ogni caso un luogo doveva emanare un certo tipo di energia per essere adibito ad una certa funzione e non a caso templi e sovente anche luoghi di riposo dei morti erano situati in posti con determinate caratteristiche. Tutto ciò ci fa pensare che esista una fisiologia energetica della Terra che in qualche modo era palese ai nostri predecessori.
In oriente lo studio delle simmetrie dell’ambiente circostante permetteva di determinare i luoghi dove costruire; greci e latini facevano pascolare e dormire le greggi sui terreni da abitare e poi ne controllavano lo stato delle viscere. Aùguri e sacerdoti detenevano il potere di detrminare i luoghi di culto e guarigione, generalmente pieni di energia positiva.
Dolmen, obelischi, menhir, piramidi, le grandi cattedrali ne sono un esempio. Nulla era dato al caso.
La prima e più vasta rete energetica conosciuta dagli antichi e giunta fino a noi è composta da Cardo Mundi e Decumano; ma bisogna arrivare al secolo scorso, con gli studi di Peyrè (1937), Curry e poi Hartmann (1970) per avere nuove teorie sulle griglie energetiche che coprono il nostro pianeta, griglie che possono essere utilizzate per equilibrare la nostra salute e l’ambiente che ci circonda.
Le fasce magnetiche che ricoprono la Terra non sono rigide linee e non presentano sempre un andamento perfettamente geometrico. Le maglie si distendono e si allungano, si comprimono e hanno capacità di deformarsi in presenza di vari fattori come temporali, fulmini, tempeste magnetiche, fasi lunari, terremoti, fenomeni vulcanici, alluvioni, corsi d'acqua sotterranea, ma anche ripetitori radiotelevisivi, antenne di telefonia mobile, trivellazioni, reti fognarie, condutture metalliche di acqua, gas o altro…
Non sono neppure nocive di per sé, ma sono indice di vitalità della Terra in quanto essere vivente, non solo: la loro natura le rende vie di comunicazione tra i vari esseri viventi e tra questi e il resto dell’universo.
La nocività si manifesta quando i campi elettromagnetici naturali entrano in conflitto con quelli artificiali acumulando in eccesso livelli di energia.
[Modificato da ultimotemplareterra 08/07/2009 17:50]
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento
Kahlil Gibran "Il profeta"