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Suoni e vibrazioni

Ultimo Aggiornamento: 28/12/2008 15:08
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Post: 622
Sesso: Femminile
Il PARADIGMA dell’ARMONIA - L'energia informante della musica e il suo impiego tecnologico.
La scienza delle vibrazioni simpatiche è lo studio della musica e l'applicazione delle sue leggi a nuove tipologie d'analisi della realtà e alla realizzazione di nuove fonti d'energia e di nuove tecnologie.

Prima il suono - (NdR - Il Suono e' Armonia ed e' compreso nella Cimatica (La scienza delle onde) -
Il nome Cimatica deriva dal greco “chima”, cioè onda.
“In principio era il Verbo” ed in sanscrito “Nada Brahama”- “Il mondo è suono”
La Cimatica è una scienza vecchia come il mondo, se ne parla gia' nei testi Veda.
L’UniVerso e’ un TUTT'UNO energetico manifestato da Vibrazioni.
Tutta la creazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni simili. Quindi la Cimatica e' la scienza che studia le forme prodotte dalle onde ossia dalle frequenze che possono essere sonore, elettromagnetiche ecc.)

La Fisica Vibrazionale è la fisica eretica del futuro, che si occuperà di riunire la Fisica quantistica (micro-oscillazioni), la Teoria delle Supercorde (altrimenti detta Teoria delle stringhe, quelle delle scarpe, all'affannosa ricerca di una struttura dimostrabile, inesistente nella vita della Natura e del Cosmo) e la Teoria della relatività generale (grandi oscillazioni).
La Fisica Vibrazionale è la scienza dell'Armonia, è la scienza dell'Uno-Tutto.
Ogni cosa deriva da un'unica fonte, un'unica forza, un'unica energia: la vibrazione universale.
La fonte energetica ed informante del Cosmo è come una Grande Orchestra da cui tutto scaturisce. La diversità fisica di ciò che appare ai nostri sensi è un aspetto vibratorio situato su altre frequenze (diversi strumenti).
La differenza delle vibrazioni sia nella forma sia nel numero, genera tutto il visibile e l'invisibile. Ma siccome le differenze di vibrazioni degli elementi individuabili sono il prodotto di altre oscillazioni (come nel fenomeno delle armoniche superiori e inferiori di un singolo suono) il calcolo di tali elementi può essere solo statistico, indeterminabile, aleatorio, poiché, tali elementi sono costantemente sottoposti a variabili di tempo-spazio negli infiniti UniVersi, collegati tra loro da innumerabili effetti di risonanza (un oggetto vibra se investito da un flusso oscillatorio con caratteristiche analoghe, uguali o proporzionali).
Come nel fenomeno delle sovra e sottoarmoniche di un singolo suono (grandi masse) che sono illimitate, il mutare di ogni vibrazione genera un altro campo di interrelazione globale tra suoni sommatori e differenziali (energia quantistica) ed effetti d'eco (supersimmetria) nelle innumerevoli dimensioni spazio-temporali e di localizzazione delle frequenze (gravita).
E tutto ciò scaturì da un unico Suono-Luce acutissimo che generò, rallentando i suoi ritmi ondulatori, tutto il visibile e l'invisibile negli infiniti mondi vibrazionali.


Fig. 1- Materializzazione della Luce-Suono

Da Newton ad Einstein la scienza moderna si è basata sul principio apparente di massa in contrasto all'energia (come dire che i suoni e le loro armoniche risultanti siano cose diverse e non interdipendenti). Ma l'energia non è che la materia liberata, come la massa è soltanto una vibrazione più lenta, decodificata dal nostro cervello come oggetto percepibile (Matrix).
La massa pertanto, in un nuovo paradigma unificante della fisica, deve essere considerata nient'altro che la forza cristallizzata, come l'architettura è musica pietrificata, ove l'oscillazione - sempre presente - sfugge ai nostri sensi.

Come Tutto nell'UniVerso vibra, nel corpo umano altrettanto. Lo studio della vibrazione e lo studio delle energie informanti il Cosmo, la Natura e l'Uomo. Solo in questo modo potremo correlare ogni cosa (Materia e Antimateria) in un paradigma omnicomprensivo, l'unico che tornerà a vantaggio dell'intera Umanità (Homo nomini deus est: Ogni Uomo è un dio per l'altro uomo).
Per comprendere tutto ciò basta considerare il potere informante del suono nei confronti dell'acqua e delle polveri finissime, come rilevò già Chladni duecento anni fa, e che in epoca recente trova i suoi sostenitori in Hans Kayser, Hans Jenny e Masaru Emoto (vedi Figura 2).


Fig. 2: Ernst Chladni (1756-1827) riferisce - nella sua opera Entdeckung ùber die Theorie des Klanges (1787 d. C.) - che facendo vibrare con un archetto una lamina di metallo, sulla quale si è sparsa della sabbia finissima, questa va a disporsi secondo figure geometrie e sonore regolari.
Un pensiero simile anima il modello acustico, presente negli Yamras indiani (diagrammi simbolici per la meditazione): "Tutto ciò che noi osserviamo e percepiamo nell'universo - dai pensieri alle idee, fino alla materia - è suono ad un determinato grado d'intensità".

Il numero sonoro
La Fisica Vibrazionale evidenzia pertanto le azioni e le interazioni delle frequenze polari e nucleari (senza polo o depolarizzate) e le associazioni simpatiche risultanti (effetti a catena dell'energia vibratoria: dalla luce al suono, dall'energia alla massa e viceversa). Tali azioni polari (attrattive) o nucleari (centrifughe) sono la causa della massa e dell'energia apparenti, generate dall'ampiezza vibratoria, dalla velocità, dal numero e dalla periodicità oscillatoria. In un paradigma distico, ogni aspetto parziale del Nucleo vibrante originario deve essere considerato collegato a lutti gli altri: nessuna cosa nell'UniVerso è isolata.
Nel Cosmo vi è un'interrelazione globale dai quark alle galassie che formano la sinfonia universale. Lo studio della musica e dell'Armonia ci fornisce un paradigma relativistico (due o più suoni formano un unico sistema vibrante di tipo cooperativo), contiene in sé il princìpio di non-località (una fonte sonora mette in risonanza tutto ciò che la circonda, modificandolo con le sue energie informanti: una corda di una chitarra provoca la vibrazione dell'aria contenuta nella cassa armonica che accelera i processi comunicativi delle molecole dell'aria).
Le altissime frequenze contenute in un campo oscillante di atomi e molecole rappresentano una sinfonia di onde vibrazionali ad interrelazione globale (energia elettrodebole, magnetica e gravitazionale).
Il loro effetto informante deriva dalle caratteristiche della relazione totale, come ebbe a rilevare il pitagorico Giamblico nel III secolo dell'era volgare, a commento dell'aritmetica elementare di Nicomaco, ove si rivaluta la filosofia del numero sonoro. (Figura 3)


Fig. 3: Il Lambdoma di Nicomaco: ogni cosa visibile nell'Universo è il prodotto della Luce-Suono originaria, la Fonte Ardente che informa di Sé l'ologramma cosmico.

Tutte le linee di forza atomiche e nucleari esistenti nel micro e nel macrocosmo sono diversi aspetti di energie misurabili in termini di frequenza, e queste frequenze possono essere manipolate per generare e liberare grandi potenziali energetici e per modificare il sistema gravitazionale, magnetico ed elettrico e persino la forma degli oggetti oscillanti. Questo processo non richiede tante energie come ad esempio in un reattore nucleare, poiché è il sistema cooperativo tra le varie forze vibranti che, come in un raggio laser, focalizza la Fonte Ardente Originaria (Campo di Higgs) in un'onda organizzata, che stimola l'Uno-Tutto a riunire ogni cosa apparentemente diverso nell'Amor. La Natura è sottile e le sue energie vanno risvegliate con mezzi sottili, con informazione basata sull'Amore, sulla riunificazione cooperativa.
La scienza vibrazionale dimostra, in tal modo, che tutte le cose sono relazionate e che gli effetti risultanti dall'organismo oscillante sono la naturale conseguenza della caratteristica della relazione. In analogia all'Harmonia Nucleopolare della musica, una correlazione vibratoria comprende una forza attiva, una ricettiva e una neutra, come si può rilevare dalla struttura degli accordi maggiori e minori.
In essi, i vettori energetici propulsivi generano differenze di potenziale, il cui principio può essere applicato ad ogni campo della produzione energetica. (Vedi figure 4 e 5).


Fig. 4: Vettori energetici presenti negli accordi musicali, vettori determinati dalla terza maggiore do-mi (verso l'alto) e mi-do o sol-mib (verso il basso).
Tali frequenze, aumentate fino alle estreme conseguenze, generano, se incanalate attraverso dei superconduttori, energie di potenza inimmaginabile.

Qui risiede la forza e la potenza nascosta della Fisica basala sulla prassi vibrazionale. Un'onda concordante, composta di frequenze armoniche, tende a compattare le microscillazioni subatomiche ("particelle"), generando forze di potenza inaudita. D'altro canto, forme d'onda discordanti tenderanno a far esplodere le micro-particelle e l'aggregato, causando un collassamento, che come nelle stelle producono energie infinite, interminabili.
Come affermava sul finire del secolo XIX, il fisico statunitense John Keely: "La comprensione del mare di energia nel quale siamo immersi ci potrà far viaggiare senza carburante, levitare istantaneamente e ci permetterà di spostarci alla velocità del pensiero in un'altra galassia o in un'altra spirale del tempo".
La vibrazione (Forza Debole, secondo la fisica ufficiale) è dappertutto, non ha luoghi privilegiati, tipo il petrolio, il gas, il carbone. Il paradigma della fisica vibrazionale mostra l'interconnessione fra tutte le cose e le forze.


Fig. 5: Vettori energetici di tipo nucleopolare, facenti perno sul do come fulcro vibrante, da cui si sprigionano le energie vibratorie.


Fig. 6: John Keely, Harmonia nucleopolare a livello di aggregazione della materia nel macro e nel microcosmo con le sue leggi centrifughe, centripete e neutre.
Questa legge può essere divisa in tre parti:
1 - Legge dell'assimilazione: ogni oggetto individualizzato assimila se stesso a tutti gli altri oggetti
2 - Legge dell'individualizzazione: ogni oggetto tende ad assimilate tutti gli altri a se stesso.
3 - Legge del dominante: ogni tale oggetto è tale in virtù dell'altezza della forza del dominante che controlla queste due tendenze.

Bibliografia:
Alessio Di Benedetto è docente di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia.
Ha scritto numerosi libri di argomento musicale e olistico, ha in preparazione un libro sulla vita di Richard Wagner.
Tra le sue pubblicazioni: I numeri della musica ! e La formula del cosmo, Dagli Egizi ai giorni d'oggi, che ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.
Ultima sua fatica: L'amore come via della conoscenza, Tristano e Isolda, Macro Edizioni 2006.
L’autore ci intratterrà con diversi articoli frutto della sua esperienza sul campo intrecciata allo studio e alla passione per le nuove scienze.

Una teoria vibrazionale ed energetica delle tensioni vettoriali dei suoni è presente in: Alessio Di Benedetto, Introduzione alte funzioni dell'Harmonia, Milano, Carisch.

Il principio basilare del suono strutturato come ogni elemento atomico: "Tutto ciò che non ha più un centro è destinato andare in frantumi" e analizzato in: Alessio Di Benedetto, Harmonia Nucleopolare nella VÌI Sonata di A. Skriabin, Milano, Carisch.
Tratto da: Scienza e Conoscenza n° 18

Il PARADIGMA dell’ARMONIA - L'energia informante della musica e il suo impiego tecnologico.
La scienza delle vibrazioni simpatiche è lo studio della musica e l'applicazione delle sue leggi a nuove tipologie d'analisi della realtà e alla realizzazione di nuove fonti d'energia e di nuove tecnologie.

Prima il suono - (NdR - Il Suono e' Armonia ed e' compreso nella Cimatica (La scienza delle onde) -
Il nome Cimatica deriva dal greco “chima”, cioè onda.
“In principio era il Verbo” ed in sanscrito “Nada Brahama”- “Il mondo è suono”
La Cimatica è una scienza vecchia come il mondo, se ne parla gia' nei testi Veda.
L’UniVerso e’ un TUTT'UNO energetico manifestato da Vibrazioni.
Tutta la creazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni simili. Quindi la Cimatica e' la scienza che studia le forme prodotte dalle onde ossia dalle frequenze che possono essere sonore, elettromagnetiche ecc.)

La Fisica Vibrazionale è la fisica eretica del futuro, che si occuperà di riunire la Fisica quantistica (micro-oscillazioni), la Teoria delle Supercorde (altrimenti detta Teoria delle stringhe, quelle delle scarpe, all'affannosa ricerca di una struttura dimostrabile, inesistente nella vita della Natura e del Cosmo) e la Teoria della relatività generale (grandi oscillazioni).
La Fisica Vibrazionale è la scienza dell'Armonia, è la scienza dell'Uno-Tutto.
Ogni cosa deriva da un'unica fonte, un'unica forza, un'unica energia: la vibrazione universale.
La fonte energetica ed informante del Cosmo è come una Grande Orchestra da cui tutto scaturisce. La diversità fisica di ciò che appare ai nostri sensi è un aspetto vibratorio situato su altre frequenze (diversi strumenti).
La differenza delle vibrazioni sia nella forma sia nel numero, genera tutto il visibile e l'invisibile. Ma siccome le differenze di vibrazioni degli elementi individuabili sono il prodotto di altre oscillazioni (come nel fenomeno delle armoniche superiori e inferiori di un singolo suono) il calcolo di tali elementi può essere solo statistico, indeterminabile, aleatorio, poiché, tali elementi sono costantemente sottoposti a variabili di tempo-spazio negli infiniti UniVersi, collegati tra loro da innumerabili effetti di risonanza (un oggetto vibra se investito da un flusso oscillatorio con caratteristiche analoghe, uguali o proporzionali).
Come nel fenomeno delle sovra e sottoarmoniche di un singolo suono (grandi masse) che sono illimitate, il mutare di ogni vibrazione genera un altro campo di interrelazione globale tra suoni sommatori e differenziali (energia quantistica) ed effetti d'eco (supersimmetria) nelle innumerevoli dimensioni spazio-temporali e di localizzazione delle frequenze (gravita).
E tutto ciò scaturì da un unico Suono-Luce acutissimo che generò, rallentando i suoi ritmi ondulatori, tutto il visibile e l'invisibile negli infiniti mondi vibrazionali.


Fig. 1- Materializzazione della Luce-Suono

Da Newton ad Einstein la scienza moderna si è basata sul principio apparente di massa in contrasto all'energia (come dire che i suoni e le loro armoniche risultanti siano cose diverse e non interdipendenti). Ma l'energia non è che la materia liberata, come la massa è soltanto una vibrazione più lenta, decodificata dal nostro cervello come oggetto percepibile (Matrix).
La massa pertanto, in un nuovo paradigma unificante della fisica, deve essere considerata nient'altro che la forza cristallizzata, come l'architettura è musica pietrificata, ove l'oscillazione - sempre presente - sfugge ai nostri sensi.

Come Tutto nell'UniVerso vibra, nel corpo umano altrettanto. Lo studio della vibrazione e lo studio delle energie informanti il Cosmo, la Natura e l'Uomo. Solo in questo modo potremo correlare ogni cosa (Materia e Antimateria) in un paradigma omnicomprensivo, l'unico che tornerà a vantaggio dell'intera Umanità (Homo nomini deus est: Ogni Uomo è un dio per l'altro uomo).
Per comprendere tutto ciò basta considerare il potere informante del suono nei confronti dell'acqua e delle polveri finissime, come rilevò già Chladni duecento anni fa, e che in epoca recente trova i suoi sostenitori in Hans Kayser, Hans Jenny e Masaru Emoto (vedi Figura 2).


Fig. 2: Ernst Chladni (1756-1827) riferisce - nella sua opera Entdeckung ùber die Theorie des Klanges (1787 d. C.) - che facendo vibrare con un archetto una lamina di metallo, sulla quale si è sparsa della sabbia finissima, questa va a disporsi secondo figure geometrie e sonore regolari.
Un pensiero simile anima il modello acustico, presente negli Yamras indiani (diagrammi simbolici per la meditazione): "Tutto ciò che noi osserviamo e percepiamo nell'universo - dai pensieri alle idee, fino alla materia - è suono ad un determinato grado d'intensità".

Il numero sonoro
La Fisica Vibrazionale evidenzia pertanto le azioni e le interazioni delle frequenze polari e nucleari (senza polo o depolarizzate) e le associazioni simpatiche risultanti (effetti a catena dell'energia vibratoria: dalla luce al suono, dall'energia alla massa e viceversa). Tali azioni polari (attrattive) o nucleari (centrifughe) sono la causa della massa e dell'energia apparenti, generate dall'ampiezza vibratoria, dalla velocità, dal numero e dalla periodicità oscillatoria. In un paradigma distico, ogni aspetto parziale del Nucleo vibrante originario deve essere considerato collegato a lutti gli altri: nessuna cosa nell'UniVerso è isolata.
Nel Cosmo vi è un'interrelazione globale dai quark alle galassie che formano la sinfonia universale. Lo studio della musica e dell'Armonia ci fornisce un paradigma relativistico (due o più suoni formano un unico sistema vibrante di tipo cooperativo), contiene in sé il princìpio di non-località (una fonte sonora mette in risonanza tutto ciò che la circonda, modificandolo con le sue energie informanti: una corda di una chitarra provoca la vibrazione dell'aria contenuta nella cassa armonica che accelera i processi comunicativi delle molecole dell'aria).
Le altissime frequenze contenute in un campo oscillante di atomi e molecole rappresentano una sinfonia di onde vibrazionali ad interrelazione globale (energia elettrodebole, magnetica e gravitazionale).
Il loro effetto informante deriva dalle caratteristiche della relazione totale, come ebbe a rilevare il pitagorico Giamblico nel III secolo dell'era volgare, a commento dell'aritmetica elementare di Nicomaco, ove si rivaluta la filosofia del numero sonoro. (Figura 3)


Fig. 3: Il Lambdoma di Nicomaco: ogni cosa visibile nell'Universo è il prodotto della Luce-Suono originaria, la Fonte Ardente che informa di Sé l'ologramma cosmico.

Tutte le linee di forza atomiche e nucleari esistenti nel micro e nel macrocosmo sono diversi aspetti di energie misurabili in termini di frequenza, e queste frequenze possono essere manipolate per generare e liberare grandi potenziali energetici e per modificare il sistema gravitazionale, magnetico ed elettrico e persino la forma degli oggetti oscillanti. Questo processo non richiede tante energie come ad esempio in un reattore nucleare, poiché è il sistema cooperativo tra le varie forze vibranti che, come in un raggio laser, focalizza la Fonte Ardente Originaria (Campo di Higgs) in un'onda organizzata, che stimola l'Uno-Tutto a riunire ogni cosa apparentemente diverso nell'Amor. La Natura è sottile e le sue energie vanno risvegliate con mezzi sottili, con informazione basata sull'Amore, sulla riunificazione cooperativa.
La scienza vibrazionale dimostra, in tal modo, che tutte le cose sono relazionate e che gli effetti risultanti dall'organismo oscillante sono la naturale conseguenza della caratteristica della relazione. In analogia all'Harmonia Nucleopolare della musica, una correlazione vibratoria comprende una forza attiva, una ricettiva e una neutra, come si può rilevare dalla struttura degli accordi maggiori e minori.
In essi, i vettori energetici propulsivi generano differenze di potenziale, il cui principio può essere applicato ad ogni campo della produzione energetica. (Vedi figure 4 e 5).


Fig. 4: Vettori energetici presenti negli accordi musicali, vettori determinati dalla terza maggiore do-mi (verso l'alto) e mi-do o sol-mib (verso il basso).
Tali frequenze, aumentate fino alle estreme conseguenze, generano, se incanalate attraverso dei superconduttori, energie di potenza inimmaginabile.

Qui risiede la forza e la potenza nascosta della Fisica basala sulla prassi vibrazionale. Un'onda concordante, composta di frequenze armoniche, tende a compattare le microscillazioni subatomiche ("particelle"), generando forze di potenza inaudita. D'altro canto, forme d'onda discordanti tenderanno a far esplodere le micro-particelle e l'aggregato, causando un collassamento, che come nelle stelle producono energie infinite, interminabili.
Come affermava sul finire del secolo XIX, il fisico statunitense John Keely: "La comprensione del mare di energia nel quale siamo immersi ci potrà far viaggiare senza carburante, levitare istantaneamente e ci permetterà di spostarci alla velocità del pensiero in un'altra galassia o in un'altra spirale del tempo".
La vibrazione (Forza Debole, secondo la fisica ufficiale) è dappertutto, non ha luoghi privilegiati, tipo il petrolio, il gas, il carbone. Il paradigma della fisica vibrazionale mostra l'interconnessione fra tutte le cose e le forze.


Fig. 5: Vettori energetici di tipo nucleopolare, facenti perno sul do come fulcro vibrante, da cui si sprigionano le energie vibratorie.


Fig. 6: John Keely, Harmonia nucleopolare a livello di aggregazione della materia nel macro e nel microcosmo con le sue leggi centrifughe, centripete e neutre.
Questa legge può essere divisa in tre parti:
1 - Legge dell'assimilazione: ogni oggetto individualizzato assimila se stesso a tutti gli altri oggetti
2 - Legge dell'individualizzazione: ogni oggetto tende ad assimilate tutti gli altri a se stesso.
3 - Legge del dominante: ogni tale oggetto è tale in virtù dell'altezza della forza del dominante che controlla queste due tendenze.

Bibliografia:
Alessio Di Benedetto è docente di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia.
Ha scritto numerosi libri di argomento musicale e olistico, ha in preparazione un libro sulla vita di Richard Wagner.
Tra le sue pubblicazioni: I numeri della musica ! e La formula del cosmo, Dagli Egizi ai giorni d'oggi, che ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.
Ultima sua fatica: L'amore come via della conoscenza, Tristano e Isolda, Macro Edizioni 2006.
L’autore ci intratterrà con diversi articoli frutto della sua esperienza sul campo intrecciata allo studio e alla passione per le nuove scienze.

Una teoria vibrazionale ed energetica delle tensioni vettoriali dei suoni è presente in: Alessio Di Benedetto, Introduzione alte funzioni dell'Harmonia, Milano, Carisch.

Il principio basilare del suono strutturato come ogni elemento atomico: "Tutto ciò che non ha più un centro è destinato andare in frantumi" e analizzato in: Alessio Di Benedetto, Harmonia Nucleopolare nella VÌI Sonata di A. Skriabin, Milano, Carisch.
Tratto da: Scienza e Conoscenza n° 18

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28/12/2008 15:07
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MUSICA, ARTE ED ARMONIA
La vera arte e gli artisti
Poesia e musica
L'armonia
Quale musica ascoltare?

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La vera arte e gli artisti

« Oggigiorno viene chiamata musica una qualsiasi cacofonia, uno scarabocchio qualsiasi viene definito pittura e poesia un qualsiasi linguaggio incomprensibile.
Che cosa possiamo aspettarci da un'arte del genere?
Eppure sarà l'arte a salvare il mondo, un'arte consapevole, illuminata dalle verità della Scienza iniziatica.
Ma come possiamo riconoscere un vero artista, quando uno sprovveduto qualunque capitato lì per caso viene designato con quel nome?
Il vero artista è l'interprete della filosofia, della scienza e della religione. Perché essere artisti, vuol dire realizzare sul piano fisico ciò che l'intelligenza vede come vero e giusto e ciò che il cuore sente come buono, affinché il mondo superiore, il mondo dello spirito, possa manifestarsi nella materia. Il perfetto artista è quello che sa mettere ordine e ragione nei suoi pensieri e pace e amore nel suo cuore; in tal modo tutto ciò che egli realizza è bello e armonioso. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Dal disordine all'ordine, dal caos all'armonia, tale è la legge della creazione, e la si può osservare ovunque nell'universo. Sì, ovunque, tranne in ciò che i nostri contemporanei si ostinano a chiamare "arte", che spesso non è altro che un ritorno verso l'informe. Si guarda un dipinto o una scultura senza poter distinguere quello che rappresentano; si fanno passare per "canto" dei suoni inarticolati, per "musica" una cacofonia e dei rumori; per "poesia" delle parole buttate le une accanto alle altre; per "danza" dei movimenti disordinati... L'intelligenza della natura viva lavora sempre nel senso della differenziazione e dell'organizzazione: una sola cellula si divide e nel giro di qualche mese appare una creatura umana straordinariamente strutturata. Forse ora prenderà il cammino inverso per ridiventare unicellulare o caotica? Come mai gli artisti, che sono per definizione delle creature, non hanno compreso a quale legge devono obbedire le loro creazioni? »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Gli adolescenti della nostra epoca sono vittime della cultura nella quale sono immersi, dei film che vedono, dei libri e giornali che leggono, dei discorsi, delle conversazioni e soprattutto della musica che ascoltano. Vengono formati, forgiati, impregnati dalle teorie insensate e pericolose di scrittori, pensatori, cineasti, musicisti che non hanno alcuna coscienza della propria responsabilità. Queste persone sono adulte, eppure non hanno mai riflettuto su quanto la parola, la scrittura, il suono o l'immagine siano potenti e possano turbare, squilibrare il pubblico e, soprattutto la gioventù attuale che è tanto vulnerabile. Se la gioventù attuale si ribella e si lascia andare a ogni genere di eccessi è colpa degli adulti. Invece di pensare ai metodi migliori per educarla, per guidarla, rovesciano su di lei tutte le loro elucubrazioni e, in seguito, si stupiscono delle sue reazioni. Non hanno nulla di cui stupirsi. Se sono onesti, rimane loro una sola cosa da fare: osservarsi nella gioventù come in uno specchio e dirsi: "Siamo noi che abbiamo forgiato questi ragazzi così come sono..." accettare la lezione e correggere il proprio orientamento. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Gli esseri più dotati del mondo non riescono a fare nulla per poter sviluppare i loro talenti, se non si esercitano tutti i giorni per diverse ore al giorno e spesso fin dall'infanzia. Il lavoro, solo il lavoro può dare dei risultati. Questo è molto più vero per la vita spirituale che per gli altri campi. Perché?... Perché la vita spirituale non può essere considerata separata dalla totalità dell'esistenza. Faciamo l'esempio di un musicista: anche se è un genio, la musica non occupa tutta la sua esistenza, ed egli può coltivare i suoi doni pur restando preda di passioni incontrollate e pur conducendo una vita caotica e senza senso. È la stessa cosa per uno scrittore o un pittore ecc. È più facile coltivare un dono, qualunque esso sia, piuttosto che lavorare con le proprie debolezze e le proprie lacune psichiche, perché quest'ultimo è un lavoro incessante, che si deve fare continuamente giorno e notte. Per questo ci sono così pochi aspiranti! »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
Poesia e musica

« La vera poesia è l'espressione della parola divina, che è nello stesso tempo musica, colore, forma, profumo. Ecco perché ha tanto potere. Alcuni diranno che la musica è più potente della poesia perché produce un effetto immediato sull'uditorio. Sì, ma il suo linguaggio non è altrettanto chiaro e quindi non altrettanto educativo rispetto a quello della poesia poiché produce soltanto suoni, mentre un poema è composto di parole attraverso le quali si scorge non solo una melodia, un ritmo, un'intonazione, ma anche colori, forme, un'architettura e, soprattutto, si scopre un senso. La musica risveglia il sentimento, stimola la volontà ma non da un orientamento chiaro. Si può ascoltare musica per tutta la vita, e rimanere incerti e ignoranti come all'inizio. Leggendo, invece, o ascoltando l'opera di un poeta veramente ispirato, grazie alle parole si scopre un significato, e si può allora camminare nella luce. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Ci sono persone che affermano di non poter ascoltare una musica che "non capiscono". Ma cosa significa questo? Nella musica non è la comprensione a contare, ma le sensazioni che si provano sotto l'effetto delle vibrazioni, dell'armonia dei suoni. Comprendiamo forse il canto degli uccelli, il mormorio delle sorgenti e dei ruscelli o il frusciare del vento fra i rami? No, ma ne siamo catturati, meravigliati ed è questo a contare. Per gli stessi motivi è sempre meglio cantare i canti nella lingua in cui sono stati scritti: anche se non ne comprendiamo il senso, esiste un rapporto tra le parole e la musica che va perduto nella traduzione. La musica non è fatta per essere capita, ma per essere ascoltata, anche quando è accompagnata da parole, il senso delle parole è secondario. Perciò studiate con attenzione la natura degli stati in cui vi pone la musica che state ascoltando, per potervene servire nel vostro lavoro spirituale. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

L'armonia

« Quando avrete imparato a creare un'atmosfera purificata da tutti gli elementi disarmonici, sentirete che la vostra anima viene visitata da creature invisibili che vengono ad aiutarvi, a proteggervi, a trasformarvi. È in seno all'amore, alla bellezza, alla purezza, alla luce, che grandi cambiamenti possono prodursi in voi. Quando siete in un bosco, vicino a una sorgente o sulla riva di un lago, rimanete fermi, immobili, lasciandovi penetrare dal silenzio, dalla freschezza, dalla trasparenza. Quando ascoltate il canto dell'acqua e degli uccelli, il rumore del fogliame o quando guardate le stelle, nella notte, abbandonatevi a quella pace, a quella armonia... e così potrete imparare a percepire gli esseri umani come percepite la natura. Quando siete davanti a un essere che espande dei profumi come un giardino fiorito, della musica come una sorgente, apritevi a lui poiché quell'essere vi può illuminare, guidare e salvare. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Ascoltando un'orchestra che suona o un coro che canta, gli esseri umani dovrebbero essere spinti a riflettere sull'armonia che dovrebbe regnare anche fra di loro. Sfortunatamente, questo non avviene ed anche, dopo aver ascoltato il più straordinario concerto, non credono di dover fare qualcosa per continuare a vivere in quell'armonia, in quella bellezza.
La disarmonia è lo stato più diffuso nel mondo, talmente diffuso che ancora oggi, le religioni ed i movimenti spirituali sono il luogo dove ci si scontra continuamente. Gli uni si oppongono agli altri e le stesse incomprensioni, gli stessi conflitti regnano anche all'interno di ogni religione e di ogni movimento spirituale. Ed il Signore si gratta la testa, guardando questo scompiglio che si scatena in suo nome!
Perché non considerare il Signore come un direttore d'orchestra, il cui compito è proprio quello di far regnare l'armonia? Lui è il vero diapason e, quando tutti saranno accordati, saranno come arpe attraverso cui il vento, il soffio divino, passando, farà sentire una musica meravigliosa. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Ogni pensiero, ogni sentimento tocca nello spazio delle regioni e degli esseri che gli corrispondono. È così che si spiegano le nostre gioie e le nostre sofferenze. Colui che si lascia andare ad una vita animale e grossolana, entra, senza volerlo, in relazione con le entità delle regioni inferiori, oscure, malsane, che cominciano a tormentarlo. Per uscire da tali regioni deve introdurre in sé altre vibrazioni: attraverso la preghiera, la meditazione o altre attività spirituali come il canto, la musica, ecc., egli ha la possibilità di unirsi a quelle entità luminose che gli apporteranno solo benedizioni. Tale legame con il mondo divino deve diventare la vostra principale preoccupazione. Ecco perché, durante il corso della giornata pensate a ripetere spesso la formula: "Signore, che il tuo Santo Nome sia benedetto nei secoli dei secoli!" e le vostre inquietudini, i vostri tormenti spariranno. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov
***

« Meditare sulla luce è uno dei migliori esercizi spirituali. Quando meditate, però, lasciate da parte tutte le preoccupazioni, concentratevi sulla luce come se tutta la vostra vita dipendesse da lei. Questa luce potete immaginarla colorata, ma è preferibile immaginarla bianca, perché il bianco è la sintesi di tutti i colori e racchiude in sé l'onnipotenza del violetto, la pace e la verità del blu, la ricchezza e l'eterna giovinezza del verde, la saggezza e la conoscenza del giallo, la salute e il vigore dell'arancio, la forza e il dinamismo del rosso. Quando saprete veramente concentrarvi sulla luce, quando la percepirete come un'esistenza che vibra, che palpita, in cui tutto è pace e pienezza, comincerete a sentire che la luce è anche musica, quella musica cosmica chiamata musica delle sfere, il canto di tutto ciò che esiste nell'universo, e nello stesso tempo respirerete gli effluvi profumati che emana. Non esiste lavoro più bello e più potente del lavoro con la luce. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Quale musica ascoltare?

Certe musiche sono sconsigliate, perché possono avere degli effetti nocivi ed indesiderabili, suscettibili di perturbare un sviluppo armonioso dell'essere umano. Per esempio hanno per conseguenze, di scatenare le passioni, svegliare la sensualità o la violenza, liberare delle forze infernali, stimolare degli istinti, l'animalità e la ferocia, etc... Tra esse, si trova per esempio: il jazz, il rock, il rap, la musica tecno, etc... come le musiche intellettuali, tali le musiche moderne, che mancano di melodia o che sono troppo dissonanti (sono spesso delle costruzioni intellettuali, che non fanno vibrare l'anima ed il cuore). Esistono anche musiche che immergono in epoche del passato,...

La migliore musica è la musica classica, quella che ci hanno trasmesso i compositori come Beethoven, Mozart, Haydn, Rossini, Verdi, Vivaldi, Brahms, Mendelssohn, Berlioz, Haendel, Schubert, Chopin, Gounod, Diabelli, Dvorjak, Liszt, etc,... e per variare, esistono anche delle eccellenti arie folcloristiche (polifonie corse, yodels svizzeri, corno delle Alpi, corali, canti tirolesi, canti dell'abbate Bovet, folclori irlandesi o scozzesi, flauto di pan rumeno, melodie per violini, cetre, arpe ed altri strumenti folcloristici, etc,... o alcune liturgie ortodosse). Ci sono anche i canti mistici di Peter Deunov.

Esiste una scelta ricca e varia: messe, requiem, sinfonie, concerti, valzer, danze, opera, oratorio, Lieder, canti, etc.

Il silenzio è un'altra forma di musica... permette di prolungare l'ambiente armonioso, di apprezzare meglio le diverse musiche e garantire una transizione tra movimenti diversi.

In primavera, ci sono anche i canti degli uccelli all'alba, o in occasione di passeggiate nelle foreste...



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28/12/2008 15:08
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